Non poteva mancare "Satisfaction" tra i classici del rock interpretati in versione "casalinga" da Robert Fripp e Toyah. Nella appuntamento di questa domenica con il "Sunday Lunch" il leader dei King Crimson e la consorte hanno regalato al pubblico la cover del capolavoro degli Stones. Per l'occasione i due erano nuovamente accompagnati dal "misterioso" Sidney Jake mascherato ancora una volta in modo improbabile. Come sempre eccentrica anche Toyah Willcox che nonostante i suoi 62 anni non rinuncia ad un look aggressivo e spudorato: maglietta trasparente e due occhi azzurri per coprire il seno. Più scatenato del solito anche Robert Fripp, in versione Keith Richards, impegnato anche nel "controcanto" del brano.
Nata durante il lockdown, la serie "Sunday Lunch" ha visto il leader dei King Crimson e la moglie protagonisti di una serie di video su YouTube nei quali hanno ricantato brani dei Nirvana, Metallica, Iron Maiden, Alice Cooper, Kinks, Jimi Hendrix, Guns'N'Roses, Sex Pistols e molti altri.
La versione originale di "(I can't get no) Satisfaction" fu pubblicata il 6 giugno del 1965. Secondo la leggenda Keith Richards aveva sognato il celebre riff dopo una sonora sbronza e lo incise con un registratore portatile in una camera d'albergo nel Fort Harrison Hotel di Clearwater, Florida.
La mattina dopo riascolta il nastro: ci sono due minuti di chitarra, e poi il suono di lui che russa per quaranta minuti, spiegherà lo stesso Richards anni dopo in un'intervista.
Il singolo arriverà in vetta alle classifiche sia negli USA che in Gran Bretagna. In Italia invece non andrà oltre alla posizione numero 9.
Nata durante il lockdown, la serie "Sunday Lunch" ha visto il leader dei King Crimson e la moglie protagonisti di una serie di video su YouTube nei quali hanno ricantato brani dei Nirvana, Metallica, Iron Maiden, Alice Cooper, Kinks, Jimi Hendrix, Guns'N'Roses, Sex Pistols e molti altri.
La mattina dopo riascolta il nastro: ci sono due minuti di chitarra, e poi il suono di lui che russa per quaranta minuti, spiegherà lo stesso Richards anni dopo in un'intervista.
Il singolo arriverà in vetta alle classifiche sia negli USA che in Gran Bretagna. In Italia invece non andrà oltre alla posizione numero 9.
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