Passa ai contenuti principali

Amy Winehouse: la cover di "I Heard It Through The Grapevine" con Paul Weller

Svelata un'altra traccia contenuta nel triplo album "Amy Winehouse At The BBC" atteso nei negozi il prossimo 7 maggio. E' da oggi disponibile sulle piattaforme digitali la cover della celebre "I Heard It Through The Grapevine" nella versione registrata con Paul Weller e Jools Holland.
Non si tratta di in inedito assoluto, visto che il brano era già comparso nel DVD pubblicato nel 2012 contenente la registrazione video della serata "A Tribute To Amy Winehouse by Jools Holland" trasmessa dalla BBC nel 2006.
Ma la nuova uscita discografica è una edizione ampliata del cofanetto uscito postumo nel 2012 che aveva lo stesso titolo e che comprende, per la prima volta disponibili, l'audio di "A Tribute To Amy Winehouse" di Jools Holland e le registrazioni delle "BBC One Sessions Live At Portchester Hall".


Questa la la tracklist di “Amy Winehouse At The BBC”.

Disco Uno – “A Tribute To Amy Winehouse by Jools Holland”
Stronger Than Me
Take The Box
Teach Me Tonight feat. Jools Holland
Rehab
Tenderly feat. Jools Holland
Tears Dry On Their Own
Monkey Man feat. Jools Holland
I Heard It Through The Grapevine feat. Paul Weller and Jools Holland
Don’t Go To Strangers feat. Paul Weller and Jools Holland
Love Is A Losing Game

Disco Due – “The BBC Sessions”

Know You Now (Leicester Summer Sundae 2004)
Fuck Me Pumps (T In The Park 2004)
In My Bed (T In The Park 2004)
October Song (T In The Park 2004)
Rehab (Pete Mitchell 2006)
You Know I’m No Good (Jo Whiley Live Lounge 2007)
Just Friends (Big Band Special 2009)
Love Is A Losing Game (Jools Holland 2009)
Tears Dry On Their Own (Jo Whiley Live Lounge 2007)
Best Friends, Right? (Leicester Summer Sundae 2004)
I Should Care (The Stables 2004)
Lullaby Of Birdland (The Stables 2004)
Valerie (Jo Whiley Live Lounge 2007)
To Know Him Is To Love Him (Pete Mitchell 2006)

Disco Tre – “Amy Winehouse- BBC One Sessions Live at Porchester Hall”

Know You Now
Tears Dry On Their Own
You Know I’m No Good
Just Friends
He Can Only Hold Her
I Heard Love Is Blind
Rehab
Take the Box
Some Unholy War
Back To Black
Valerie
Addicted
Me & Mr Jones
Monkey Man



"I Heard It Through the Grapevine" porta la firma di Norman Whitfield e Barrett Strong della Motown. Sulla paternità del brano non ci sono dubbi mentre è più complicato stabilire quale sia la "versione originale". La prima a pubblicare ufficialmente la canzone fu Gladys Knight nel settembre del 1967. Ma il brano era stato già registrato qualche settimana prima da Smokey Robinson and The Miracles anche se venne pubblicato solo l'anno successivo.
Ma la versione più celebre è quella pubblicata da Marvin Gaye che rimase per 7 settimane in vetta alla classifica di Billboard tra il dicembre del 1968 e il gennaio del 1969.
Ma tra le centinaia di versioni del brano merita una menzione la cover rock incisa dai Creedence nel 1970.


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...