Gli appassionati di cover sono abituati a non sorprendersi di nulla, soprattutto quando si tratta di contaminazioni tra "generi musicali". Certo che una versione in stile "medievale" di un brano degli Iron Maiden potrebbe sembrare davvero fuori dal comune. A realizzare l'improbabile connubio è stato Álvaro Galán, un musicista spagnolo che si è fatto conoscere con lo pseudonimo di Algal The Bard e che in questi giorni sta facendo un vero boom di visualizzazioni in rete con la cover di "Hallowed Be Thy Name".
Alvaro è un virtuoso del liuto e degli strumenti antichi, ha 42 anni e ha cominciato a proporre le sue cover in rete dal 2016, diventando negli anni una delle star del cosiddetto "bardcore" che consiste nel riproporre una canzone moderna in stile medievale. Nel suo repertorio ci sono già classici di Metallica, System Of The Down, Rainbow, Europe e Ozzy Osbourne.
Ora arriva questo omaggio alla band di Steve Harris nella quale Algal suona il liuto, l'arpa, la ghironda, il bouzouki e le percussioni.
Il risultato finale è davvero interessante e non così sorprendente visto che gli Iron Maiden hanno più di un punto di contatto con il medioevo, a partire dal nome della band.
La versione originale di "Hallowed Be Thy Name" compare nell'album degli Iron Maiden "The Number Of The Beast" del 1982. La canzone porta la firma di Steve Harris.
Alvaro è un virtuoso del liuto e degli strumenti antichi, ha 42 anni e ha cominciato a proporre le sue cover in rete dal 2016, diventando negli anni una delle star del cosiddetto "bardcore" che consiste nel riproporre una canzone moderna in stile medievale. Nel suo repertorio ci sono già classici di Metallica, System Of The Down, Rainbow, Europe e Ozzy Osbourne.
Ora arriva questo omaggio alla band di Steve Harris nella quale Algal suona il liuto, l'arpa, la ghironda, il bouzouki e le percussioni.
Il risultato finale è davvero interessante e non così sorprendente visto che gli Iron Maiden hanno più di un punto di contatto con il medioevo, a partire dal nome della band.
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