Passa ai contenuti principali

GAYLE: la cover di You Oughta Know di Alanis Morissette

Gayle ha reso omaggio ad Alanis Morissette con la cover della celebre “You Oughta Know”.
La 17enne cantante texana ha eseguito il brano dal vivo per il canale "Cover Nation" che vanta oltre 2 milioni di iscritti alla propria pagina su YouTube nella quale ogni settimana vengono pubblicati nuovi contenuti esclusivi.

GAYLE - il cui singolo "Abcdefu" è da 12 settimane nella Billboard Hot 100 dove ha raggiunto la posizione numero 6 - ha eseguito la cover con la giusta grinta accompagnandosi con la chitarra elettrica, dimostrando un piglio "rock" che la differenzia dalle college a cui è stata forse impropriamente accostata (come Olivia Rodrigo e Billie Eilish).

Non poteva poi passare inosservato il provocante look scelto per l'esibizione: una giacca arancione in tinta con il colore dei capelli (e con il reggiseno).
La cantante ha poi condiviso la cover in una storia su Instagram nella quale ha taggato Alanis Morissette definendola “the love of our lives".
Non c'è che dire: la ragazza è brava e farà strada,



La versione originale di You Oughta Know fa parte dell'album Jagged Little Pill pubblicato da Alanis Morisette nel 1995. L'album vendette oltre 30 milioni di copie nel mondo diventando uno dei dischi di maggior successo degli anni '90.
La cantante canadese all'epoca aveva 21 anni
"You Oughta Know" porta la firma della stessa Alanis e del suo produttore Glen Ballard.
Nel brano compaiono Dave Navarro alla chitarra, Flea al basso e Matt Laug alla batteria,
Nel 1996 il brano ha conquistato due Grammy come Best Rock Song e Best Female Rock Vocal Performance. Inoltre l'album "Jagged Little Pill ha ottenuto i Grammy come Best Rock Album e Album of the Year. La Morisette è diventata così l'unica donna ad aver vinto il Grammy per la miglior album e la migliore canzone Rock nello stesso anno.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...