Passa ai contenuti principali

Van Morrison: il nuovo singolo è una cover di "Worried Man Blues"

Van Morrison 2023
Il nuovo singolo di Van Morrison è la cover del traditional "Worried Man Blues".
La canzone farà parte del nuovo album del musicista irlandese intitolato "Moving On Skiffle" la cui uscita è prevista per il prossimo 10 marzo.
Morrison aveva in realtà già pubblicato una sua versione del brano ma con il titolo di "It Takes a Worried Man". La canzone compare  nell'album "The Skiffle Sessions - Live in Belfast 1998" pubblicato da Van The Man nel 2000 insieme a Lonnie Donegan e Chris Barber. In questa nuova rilettura però l'arrangiamento è molto diverso e soprattutto la voce di Van è in primo piano.

In "Moving On Skiffle" Van the Man si riappropria di uno stile tipico inglese che esplose in Gran Bretagna a metà degli anni Cinquanta e infonderlo con un livello di raffinatezza e di soul che non aveva mai avuto. L'album va al cuore della musica che Van Morrison ha abitato fin da quando, a sei anni, frequentava i fumosi locali dell'Atlantic Records di Belfast.

Tra i collaboratori principali dell'album figurano Dave Keary (chitarre), Pete Hurley (basso), Colin Griffin (batteria) e Sticky Wicket (washboard). 



"Worried Man Blues" è una folk song le le cui radici risalgono agli della grande depressione americana. che racconta la storia di un uomo imprigionato e costretto ai lavori forzati.
Nel 1930 il brano venne portato all'attenzione del grande pubblico grazie alla versione della Carter Family. Negli anni è stato ripreso anche da Pete Seeger, Solomon Burke, Tom Jones e molti altri.
Il titolo e il testo del brano sono spesso stati adattati nel corso degli anni, ma quasi sempre è rimasto immutato il ritornello:
"It takes a worried man to sing a worried song/It takes a worried man to sing a worried song/I'm worried now, but I won't be worried long".


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...