Wilco: la cover di Space Oddity per celebrare il compleanno di David Bowie

I Wilco hanno celebrato l’anniversario della nascita di David Bowie pubblicando la loro versione di “Space Oddity”. Una cover che la band di Chicago aveva suonato nel 2017 per lo show radiofonico Mountain Stage in onda sull’emittente NPR Music. Il brano farà parte della compilation Live On Mountain Stage: Outlaws and Outliers che cponterrà alcune delle esibizioni più interessanti degli ultimi anni, con artisti come Rhiannon Giddens, Margo Price, John Prine, Jason Isbell, Indigo Girls, Tyler Childers e molti altri.

“È sempre un onore e una sfida affrontare un brano di David Bowie”, hanno dichiarato i Wilco. “Cercare di raggiungere le vette della sua libertà e del suo talento è un obiettivo per qualsiasi band. Ringraziamo il Mountain Stage per averci permesso di dare a questa canzone un’altra casa sulla Terra”.

La band di Jeff Tweedy aveva già eseguito il brano dal vivo nel corso del tour del 2016
Arrangiamento e esecuzione vocale fedeli all’originale.

Pubblicato per la prima volta come singolo nel luglio del 1969 "Space Oddity" è stato il primo successo nella carriera di David Bowie raggiungendo la posizione numero 5 della classifica UK. Il singolo fu ripubblicato 6 anni più tardi e nel 1975 divenne la prima numero uno nella carriera del Duca Bianco. Bowie scrisse il brano alla chitarra nel 1968 dopo ave visto il film di Stanley Kubrick "2001 Odissea nello spazio". Il suono epico della canzone fu una geniale intuizione del produttore Gus Dudgeon. Il tastierista Rick Wakeman - futuro componente degli Yes - partecipò alle session suonando il mellotron nella versione che fu pubblicata nell'album. La critica non accolse la canzone con molto entusiasmo: sul Melody Maker il giornalista Chris Welch accusò addirittura Bowie di essere un imitatore dei Bee Gees. Esiste una versione italiana del brano con un testo molto discutibile di Mogol: fu pubblicata nel 1970 con il titolo di "Ragazzo Solo, Ragazza Sola". Molto interessanti invece le versioni pubblicate da Dave Matthews, dagli Smashing Pumpkins e da Passenger.

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