Il nuovo singolo dei Nefesh Core è una cover di un classico dei The Cure. La metal band siciliana ha pubblicato per la Rockshots Records la rilettura di ‘Lullaby’.
Il brano segna il debutto alla batteria del nuovo membro della band Andrea Marchese, che sostituisce il dimissionario Ivan Newton. Gli altri componenti del gruppo, attivo dal 2018, sono Stefano Ghigas Calvagno (chitarra e basso) e Dave Brown (voce e tastiere) Bob Brown (chitarra).
Il brano è stato mixato da Luigi Scuderi al Tower Hill Studio, il pezzo è stato masterizzato da Antonio Baglio al Miami Mastering.
Ghigas: “Fieri del legame con la dark wave degli anni 80 che da sempre ci contraddistingue, abbiamo voluto rendere omaggio a questo immortale anthem dei Cure, ed attraverso un fine riarrangiamento e con una visione più orientata al metal, l’abbiamo resa parte integrante del nostro repertorio. Siamo super felici di quello che abbiamo fatto!”
David: “Nel pensare di rivisitare questo meraviglioso storico brano, a me molto caro, mi divertiva soprattutto l’idea di trasformare il cantato sospirato in modo più diretto e orecchiabile, ovviamente sulle mie corde, marcatamente scure e metal; credo di esserci riuscito.”
Andrea: “Personalizzare e suonare uno dei brani che mi ha accompagnato, sin da piccolo, nella crescita di vita mi rende felice ed emozionato!”
Bob: “Spesso citiamo delle canzoni che fanno parte del nostro background e ci divertiamo a ‘nefeshizzarle’. Ma deve accadere la scintilla che dia il via al tutto. La canzone originale verte su un lick di chitarra ritmica sui due accordi principali, l’ho rivisto ed ho creato l’arpeggio a loop che ha dato il via alla nostra versione. Farlo è stato incredibilmente naturale, la canzone ha una forte natura dark, riflessiva e nasconde una rabbia repressa che sale a galla grazie all’interpretazione di David”.
Il brano segna il debutto alla batteria del nuovo membro della band Andrea Marchese, che sostituisce il dimissionario Ivan Newton. Gli altri componenti del gruppo, attivo dal 2018, sono Stefano Ghigas Calvagno (chitarra e basso) e Dave Brown (voce e tastiere) Bob Brown (chitarra).
Il brano è stato mixato da Luigi Scuderi al Tower Hill Studio, il pezzo è stato masterizzato da Antonio Baglio al Miami Mastering.
A proposito della cover la band ha spiegato:
Ghigas: “Fieri del legame con la dark wave degli anni 80 che da sempre ci contraddistingue, abbiamo voluto rendere omaggio a questo immortale anthem dei Cure, ed attraverso un fine riarrangiamento e con una visione più orientata al metal, l’abbiamo resa parte integrante del nostro repertorio. Siamo super felici di quello che abbiamo fatto!”
David: “Nel pensare di rivisitare questo meraviglioso storico brano, a me molto caro, mi divertiva soprattutto l’idea di trasformare il cantato sospirato in modo più diretto e orecchiabile, ovviamente sulle mie corde, marcatamente scure e metal; credo di esserci riuscito.”
Andrea: “Personalizzare e suonare uno dei brani che mi ha accompagnato, sin da piccolo, nella crescita di vita mi rende felice ed emozionato!”
Bob: “Spesso citiamo delle canzoni che fanno parte del nostro background e ci divertiamo a ‘nefeshizzarle’. Ma deve accadere la scintilla che dia il via al tutto. La canzone originale verte su un lick di chitarra ritmica sui due accordi principali, l’ho rivisto ed ho creato l’arpeggio a loop che ha dato il via alla nostra versione. Farlo è stato incredibilmente naturale, la canzone ha una forte natura dark, riflessiva e nasconde una rabbia repressa che sale a galla grazie all’interpretazione di David”.
La versione originale di "Lullaby" venne pubblicata dai The Cure nel 1989. Il brano compare nel loro album "Disintegration". Il singolo raggiunse la posizione numero 5 in UK diventando il loro brano di maggior successo nelle classifiche inglesi. Il video - diretto da Tim Pope - venne premiato ai Brit Awards come il migliore dell'anno.
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