Il nuovo singolo dei Gotthard è la cover di un classico dei Beatles. La band svizzera che pubblicherà il prossimo 21 marzo "Street Crush" il 14esimo album della sua lunga carriera iniziata nel lontano 1992. Ad anticipare l'album arriva questa energica rilettura di "Drive My Car".
Il chitarrista Freddy Scherer ha spiegato:
“Due anni fa, in sala prove, stavamo facendo un brainstorming per trovare una cover da suonare. Qualcuno ha suggerito ‘Drive My Car’. Abbiamo subito iniziato a provarla. Era semplicemente favolosa! La registrazione è venuta migliore di quanto avessimo immaginato. In quel momento non sapevamo ancora cosa farne ma quando abbiamo iniziato a lavorare su Stereo Crush, l’anno scorso, la canzone è saltata fuori di nuovo e abbiamo pensato tutti che era il pezzo mancante dell’album".
Dopo l’uscita di “Stereo Crush”, la band inizierà il suo tour europeo, che li porterà in Italia il 20 maggio a Milano (Alcatraz).
Il chitarrista Freddy Scherer ha spiegato:
“Due anni fa, in sala prove, stavamo facendo un brainstorming per trovare una cover da suonare. Qualcuno ha suggerito ‘Drive My Car’. Abbiamo subito iniziato a provarla. Era semplicemente favolosa! La registrazione è venuta migliore di quanto avessimo immaginato. In quel momento non sapevamo ancora cosa farne ma quando abbiamo iniziato a lavorare su Stereo Crush, l’anno scorso, la canzone è saltata fuori di nuovo e abbiamo pensato tutti che era il pezzo mancante dell’album".
Il disco è stato prodotto da Charlie Bauerfeind (noto per le collaborazioni con Helloween e Blind Guardian), con il co-fondatore della band Leo Leoni presso lo Yellowhouse Studio. Il mastering è stato curato da Sascha “Busy” Bühren, mentre la copertina è opera di Thomas Ewerhard (Avantasia).
I Beatles pubblicarono "Drive My Car" nel 1966 nel loro album "Rubber Soul". La canzone è firmata Lennon/McCartney ma la parte musicale è in gran parte opera di Paul mentre John diede un contributo fondamentale al testo. L'arrangiamento in stile Otis Redding venne curato da George Harrison.
Nella registrazione Paul suona, oltra al basso, anche la chitarra solista e il pianoforte.
Molte le cover del brano degne di nota tra le quali quelle di Bobby Mc Ferrin e degli Humble Pie.
Lo stesso Paul ha dimostrato di amare molto il brano: ad oggi ha eseguito il brano dal vivo oltre 300 volte e lo ha inserito negli album "Paul Is Live" e "Good Evening New York City".
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