Il disco arriva a otto anni di distanza da TajMo, il lavoro congiunto che nel 2017 valse ai due artisti l’ennesimo Grammy Award – uno dei tanti in una carriera straordinaria, che li ha visti collezionarne ben undici ciascuno.
Questa volta, l’album – prodotto dagli stessi Taj Mahal e Keb' Mo' – contiene soprattutto materiale originale: sei brani scritti a quattro mani, uno firmato da Taj, due composti da autori contemporanei e, appunto, una rivisitazione del celebre blues reso immortale da centinaia di interpreti.
Ma la loro rilettura è sorprendentemente originale: il fraseggio viene completamente rinnovato e, grazie alla presenza di tre coristi e a un organo da chiesa, il pezzo si trasforma in una sorta di inno gospel. Persino l’assolo di chitarra elettrica di Keb' Mo' emana gioia anziché dolore.
"Nobody Knows You When You’re Down and Out" è uno dei classici della tradizione blues americana. Composto nel 1923 da Jimmy Cox, il brano divenne celebre grazie all’interpretazione di Bessie Smith del 1929, considerata ancora oggi la versione definitiva.
Il testo racconta, con malinconica ironia, l’amara parabola di chi ha conosciuto la ricchezza per poi cadere in disgrazia: quando si è benestanti si è circondati da amici e adulatori, ma una volta “caduti”, nessuno si fa più vedere.
Negli anni, il brano è stato ripreso da decine di artisti. Tra le versioni più celebri si ricordano quelle di Nina Simone, Sam Cooke, Rod Stewart ed Eric Clapton, che incluse la sua cover nel celebre album MTV Unplugged.
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