Rendere omaggio ai Beatles in modo divertente, giocare con alcune delle canzoni più note dei Fab 4 ma senza mancare di rispetto ai capolavori. Ci sono riusciti i Tuamadre, formazione genovese all'attivo dal 2008 e che negli anni ha saputo farsi apprezzare per le proprie esibizioni dal vivo, fatte di costumi folli, surprese sul palco e un mix spiazzante di generi musicali, dal jazz al rock, dallo ska al reggae,
Il nuovo disco della band si intitola Tuamadre Plays The Beatles ed è "figlio" del successo ottenuto dall'omonimo spettacolo teatrale realizzato nel 2010 in occasione del 40esimo anniversario dello scioglimento dei Beatles.
Il disco contiene 8 cover, tutte impeccabili dal punto di vista tecnico ma davvero destabilizzanti, con "snippet" presi da altri brani, e arrangiamenti decisamente inusuali.
La prima traccia è una breve e divertente citazione di "Hello Goodbye" con improbabile base house e divertente gag. Si passa poi a una versione ska di "Back In The USSR" con tanto di tema di tema musicale preso dal videogame Tetris, In "A Hard Day's Night" la band si diverte ad inserire il tema del film Disney "Biancaneve " ossia la celebre canzone dei sette nani "Hei-Ho!" (in italiano "Andiam a Lavorar"). "Here Comes The Sun" parte quasi in modo normale per poi trasformarsi grazie ad un divertente arrangiamento rocksteady. "Get Back Mr. Bond" gioca invece con il celebre tema scritto da John Berry per la serie 007 in un curioso mash-up con la mitica canzone contenuta in Let it Be.
Ancora più sorprendente "Obladyiddish": la prima cover klezmer di "Obladi-Oblada" con improbabile pronuncia molto poco english che rende davvero originale il brano. Bella anche la versione di "Blackbird" che però si discosta meno dall'inarrivabile originale.
L’album si chiude con una versione reggae del classico più celebre dei Beatles. La cover di “Yesterday” si fa apprezzare in particolare per la presenza del violino che viene utilizzato al posto della chitarra.
Il nuovo disco della band si intitola Tuamadre Plays The Beatles ed è "figlio" del successo ottenuto dall'omonimo spettacolo teatrale realizzato nel 2010 in occasione del 40esimo anniversario dello scioglimento dei Beatles.
Il disco contiene 8 cover, tutte impeccabili dal punto di vista tecnico ma davvero destabilizzanti, con "snippet" presi da altri brani, e arrangiamenti decisamente inusuali.
La prima traccia è una breve e divertente citazione di "Hello Goodbye" con improbabile base house e divertente gag. Si passa poi a una versione ska di "Back In The USSR" con tanto di tema di tema musicale preso dal videogame Tetris, In "A Hard Day's Night" la band si diverte ad inserire il tema del film Disney "Biancaneve " ossia la celebre canzone dei sette nani "Hei-Ho!" (in italiano "Andiam a Lavorar"). "Here Comes The Sun" parte quasi in modo normale per poi trasformarsi grazie ad un divertente arrangiamento rocksteady. "Get Back Mr. Bond" gioca invece con il celebre tema scritto da John Berry per la serie 007 in un curioso mash-up con la mitica canzone contenuta in Let it Be.
Ancora più sorprendente "Obladyiddish": la prima cover klezmer di "Obladi-Oblada" con improbabile pronuncia molto poco english che rende davvero originale il brano. Bella anche la versione di "Blackbird" che però si discosta meno dall'inarrivabile originale.
L’album si chiude con una versione reggae del classico più celebre dei Beatles. La cover di “Yesterday” si fa apprezzare in particolare per la presenza del violino che viene utilizzato al posto della chitarra.
Mezzo voto in più, infine, per la bella copertina
Il gruppo dei Tuamadre è formato attualmente da Naim Abid (voce), Pietro Martinelli (basso, contrabbasso cori), Gigi Magnozzi (chitarra, viola violino, cori), Eugenio Ruocco (batteria, voci), Lorenzo Bergamino (tastiere, vibrafono, marimba, percussioni), Francesco Mascardi (sax), Stefano Bergamaschi (tromba), Tony Carvelli (trombone).
Il gruppo dei Tuamadre è formato attualmente da Naim Abid (voce), Pietro Martinelli (basso, contrabbasso cori), Gigi Magnozzi (chitarra, viola violino, cori), Eugenio Ruocco (batteria, voci), Lorenzo Bergamino (tastiere, vibrafono, marimba, percussioni), Francesco Mascardi (sax), Stefano Bergamaschi (tromba), Tony Carvelli (trombone).
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