C'è anche una rara versione di "Michelle" dei Beatles nella nuova raccolta di Riccardo Cocciante che la Sony pubblica a pochi giorni dalla finalelissima della trasmissione televisiva The Voice.
Il disco si intitola “Sulle Labbra e nel pensiero” ed formato da 4 cd. I primi 3 dischi (“L’alba di un nuovo giorno”, “Io rinascerò” e “L’attimo presente”) raccolgono in ordine cronologico di pubblicazione 55 canzoni tra le più conosciute del suo repertorio, per la prima volta selezionate personalmente dall’artista.
Il quarto disco è un a cui si aggiunge un Bonus Cd (intitolato “Memory Lane”) con 14 brani tra rarità, cover, colonne sonore di film e le canzoni dei suoi spettacoli musicali più famosi, per la prima volta incise “voce e pianoforte” dal poliedrico artista.
E' sicuramenmte una rarità la cover di Michelle dei Beatles che Cocciante incise nel 1976.
Il produttore americano Lou Reizner invita Cocciante – unico artista di lingua non inglese – a dare il suo contributo alla pellicola documentaria All This and World War II, pellicola che venne presentata fuori concorso al Festival di Cannes.
Il film non ebbe particolare successo e non è mai neppure stato distribuito in fomeato DVD.
La colonna sonora è composta da cover dei Beatles realizzate da grandi artisti. L’album che ne scaturisce dà la dimensione del progetto: con Cocciante appaiono Elton John, Peter Gabriel, Tina Turner, Bryan Ferry, i Bee Gees, Rod Stewart. Accompagnato dalla London Symphony Orchestra, Cocciante esegue Michelle e la fa sua. La versione originale compare nell'album Rubber Soul del 1965.
La cover di Cocciante approfitta di un’orchestrazione sontuosa, handeliana, a tratti straripante, che dilata a dismisura i temi originali. Il cantante alza il level della voce mettendosi al fianco di corni, trombe e tromboni.
Molto distante dalla versione originale e decisamente troppo barocca. Come a dire il vero anche il resto del disco. Ma ai fan di Cocciante potrebbe piacere.
Una curiosità: sempre nello stesso anno anche Mina incise una sua versione di Michelle, per la quale (sembra) abbia ricevuto un telegramma di congratulazioni da parte dello stesso Paul. Cosa che invece sicuramente non è successa a Cocciante.
Il disco si intitola “Sulle Labbra e nel pensiero” ed formato da 4 cd. I primi 3 dischi (“L’alba di un nuovo giorno”, “Io rinascerò” e “L’attimo presente”) raccolgono in ordine cronologico di pubblicazione 55 canzoni tra le più conosciute del suo repertorio, per la prima volta selezionate personalmente dall’artista.
Il quarto disco è un a cui si aggiunge un Bonus Cd (intitolato “Memory Lane”) con 14 brani tra rarità, cover, colonne sonore di film e le canzoni dei suoi spettacoli musicali più famosi, per la prima volta incise “voce e pianoforte” dal poliedrico artista.
E' sicuramenmte una rarità la cover di Michelle dei Beatles che Cocciante incise nel 1976.
Il produttore americano Lou Reizner invita Cocciante – unico artista di lingua non inglese – a dare il suo contributo alla pellicola documentaria All This and World War II, pellicola che venne presentata fuori concorso al Festival di Cannes.
Il film non ebbe particolare successo e non è mai neppure stato distribuito in fomeato DVD.
La colonna sonora è composta da cover dei Beatles realizzate da grandi artisti. L’album che ne scaturisce dà la dimensione del progetto: con Cocciante appaiono Elton John, Peter Gabriel, Tina Turner, Bryan Ferry, i Bee Gees, Rod Stewart. Accompagnato dalla London Symphony Orchestra, Cocciante esegue Michelle e la fa sua. La versione originale compare nell'album Rubber Soul del 1965.
La cover di Cocciante approfitta di un’orchestrazione sontuosa, handeliana, a tratti straripante, che dilata a dismisura i temi originali. Il cantante alza il level della voce mettendosi al fianco di corni, trombe e tromboni.
Molto distante dalla versione originale e decisamente troppo barocca. Come a dire il vero anche il resto del disco. Ma ai fan di Cocciante potrebbe piacere.
Una curiosità: sempre nello stesso anno anche Mina incise una sua versione di Michelle, per la quale (sembra) abbia ricevuto un telegramma di congratulazioni da parte dello stesso Paul. Cosa che invece sicuramente non è successa a Cocciante.
pessima
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