Mumford & Sons e Elvis Costello: una cover di The Ghost of Tom Joad.

Anche Elvis Costello e i Mumford & Sons hanno aderito alla campagna Agit 8, un nuovo progetto ideato dal gruppo One Campaign, creato dal leader degli U2, Bono Vox. Si tratta di un'appello in musica a favore delle popolazioni africane, rivolto ai grandi leader del mondo che il prossimo 17 giugno si incontreranno a Fermanagh in Irlanda del Nord per la riunione del G8.
La musica può cambiare il mondo. Ne sono più che mai convinti gli aderenti a One Campaign che hanno raccolto le canzoni di protesta più importanti della storia con l'iniziativa "The Power Of Protest Song". Molti gli artisti che hanno aderito realizzando una cover come nel caso di Elvis Costello e dei  Mumford & Sons che hanno inciso una loro versione di "The Ghost Of Tom Joad" di Bruce Springsteen. Il Boss pubblicò la canzone nel 1995 all'interno dell'album omonimo. Si tratta di una delle canzoni più politiche del suo repertorio, basta sul personaggio di una novella di John Steinbeck tradotta in italiano con il titolo di Furore.
Il testo recita:

Tirò fuori il suo libro di preghiere dal bagaglio su cui dormiva
Il reverendo accende un mozzicone e fa un tiro
In attesa del giorno in cui gli ultimi saranno i primi e i primi saranno ultimi 
In una scatola di cartone sotto il cavalcavia 
Hai un biglietto di sola andata per la terra promessa 
Hai un buco nella pancia e una pistola in mano 
E dormi su un cuscino di dura roccia 
Ti lavi nell'acquedotto cittadino 
L'autostrada è viva stanotte 
Dove sia diretta tutti già lo sanno
Sono seduto qui alla luce del fuoco da campo
E aspetto il fantasma di Tom Joad

Voto alto anche alla cover

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