Uscirà il prossimo 23 settembre il nuovo album di cover realizzato da Peter Gabriel. Si tratta del seguito di "Sctratch My Back" album che l'ex Genesis aveva pubblicato nel 2010 e nel quale aveva rivisto con arrangiamenti in chiave sinfonica brani di Lou Reed, Neil Young, David Bowie, Arcade Fire e molti altri. L'idea del progetto era quella di pubblicare nello stesso anno anche un disco "gemello" intitolato "I'll Scratch Yours" nel quale, in una sorta di scambio, gli artisti omaggiati rendevano a loro volta omaggio a Gabriel interpretando brani del suo repertorio. Il progetto ha però subito una serie di ritardi e di defezioni (tra le quali quella dei Radiohead e Neil Young) e vedrà la luce su etichetta Real World (di proprietà dello stesso Gabriel) il prossimo 23 settembre, anche se alcuni brani circolano già da tempo in versione digitale.
Tra le tracce più interessanti figura certamente la cover di "Games Without Frontiers" realizzata dagli Arcade Fire. La versione originale risale il 1980 e Gabriel la inserì nel suo terzo album solista. Il brano ottenne un buon successo anche come 45 giri arrivando fino alla numero 4 della classifica UK e diventando la prima Hit di Gabriel nelle classifiche USA. La voce femminile che si sente nei cori è quella inconfondibile di Kate Bush. La celebre parte "fischiata" è invece opera del produttore Steve Lilliwhite che per l'occasione di fece aiutare dal fischio del tecnico del suono Hugh Padgham.
Per il momento la band canadese ha condiviso in rete un'anteprima di 40 secondi della cover.
Tra le tracce più interessanti figura certamente la cover di "Games Without Frontiers" realizzata dagli Arcade Fire. La versione originale risale il 1980 e Gabriel la inserì nel suo terzo album solista. Il brano ottenne un buon successo anche come 45 giri arrivando fino alla numero 4 della classifica UK e diventando la prima Hit di Gabriel nelle classifiche USA. La voce femminile che si sente nei cori è quella inconfondibile di Kate Bush. La celebre parte "fischiata" è invece opera del produttore Steve Lilliwhite che per l'occasione di fece aiutare dal fischio del tecnico del suono Hugh Padgham.
Per il momento la band canadese ha condiviso in rete un'anteprima di 40 secondi della cover.
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