Dopo il successo ottenuto lo scorso anno, ritorna nei negozi in versione "ridotta" l'album Genesis Revisited II, tributo alla musica dei Genesis, realizzato dal chitarrista inglese Steve Hackett che di quella mitica formazione fece parte dal 1971 al 1977.
In occasione del nuovo tour mondiale del musicista il disco è stato riproposto in una versione "Selected" : non più un doppio album ma un Cd singolo cotenente 9 brani con quelle che Hackett ha definito "gli highlights del disco". Da segnalare però che l'album si apre con una traccia inedita: la nuova versione di " Carpet Crawler" contata da Ray Wilson, il vocalist che sostituì Phil Collins nel 1997 per l'album Calling All Stations dei Genesis.
Wilson, che in passato era stato anche il cantante dei Stiltskin, sarà opsite anche dal nuovo tour di Steve Hacket partito dal Canada lo scorso 20 settembre e che porterà l'ex chitarrista dei Genesis in Europa alla fine di Ottobre.
La versione originale di Carpet Crawler fu pubblicata dai Genesis nel 1974 nell'album The Lamb Lies Down On Broadway. Fu l'ultimo singolo della band inglese con alla voce Peter Gabriel che aveva già deciso durante le registrazioni di lasciare il gruppo. La canzone esiste anche in una versione con alla voce Phil Collins registarta dal vivo per l'album Seconds Out e in una versione re incisa dalla band nel 1999.
Curiosamente Steve Hacket, che alle cover del repertorio del periodo d'oro della band ha già dedicato due album, non aveva ancora finora ripreso il brano.
La copertina di Genesis Revisited II: Selection è la stessa della versione originale: una suggestiva immagine del Campanile di San Marco di Venezia con però la foto "colorata" in rosso.
Questa la tracklist del disco
1. Carpet Crawlers – 5:13
2. Eleventh Earl of Mar – 7:51
3. The Lamia – 7:47
4. Dancing With the Moonlit Knight – 8:16
5. Entangled – 6:34
6. Shadow of the Hierophant – 10:43
7. Can-utility and the Coastliners – 5:50
8. Afterglow – 4:09
9. Blood on the Rooftops – 6:58
Steve Hackett - Carpet Crawlers
In occasione del nuovo tour mondiale del musicista il disco è stato riproposto in una versione "Selected" : non più un doppio album ma un Cd singolo cotenente 9 brani con quelle che Hackett ha definito "gli highlights del disco". Da segnalare però che l'album si apre con una traccia inedita: la nuova versione di " Carpet Crawler" contata da Ray Wilson, il vocalist che sostituì Phil Collins nel 1997 per l'album Calling All Stations dei Genesis.
Wilson, che in passato era stato anche il cantante dei Stiltskin, sarà opsite anche dal nuovo tour di Steve Hacket partito dal Canada lo scorso 20 settembre e che porterà l'ex chitarrista dei Genesis in Europa alla fine di Ottobre.
La versione originale di Carpet Crawler fu pubblicata dai Genesis nel 1974 nell'album The Lamb Lies Down On Broadway. Fu l'ultimo singolo della band inglese con alla voce Peter Gabriel che aveva già deciso durante le registrazioni di lasciare il gruppo. La canzone esiste anche in una versione con alla voce Phil Collins registarta dal vivo per l'album Seconds Out e in una versione re incisa dalla band nel 1999.
Curiosamente Steve Hacket, che alle cover del repertorio del periodo d'oro della band ha già dedicato due album, non aveva ancora finora ripreso il brano.
La copertina di Genesis Revisited II: Selection è la stessa della versione originale: una suggestiva immagine del Campanile di San Marco di Venezia con però la foto "colorata" in rosso.
Questa la tracklist del disco
1. Carpet Crawlers – 5:13
2. Eleventh Earl of Mar – 7:51
3. The Lamia – 7:47
4. Dancing With the Moonlit Knight – 8:16
5. Entangled – 6:34
6. Shadow of the Hierophant – 10:43
7. Can-utility and the Coastliners – 5:50
8. Afterglow – 4:09
9. Blood on the Rooftops – 6:58
Steve Hackett - Carpet Crawlers
La scaletta è favoloso : ci sono quasi tutte le mie canzoni preferite dei Genesis ( The Lamia e Can Utility... su tutte). Però, queste oprazioni da raschio del barile, un pò mi intristicono...
RispondiEliminaDisco bellissimo e commuovente
RispondiEliminaGli originali sono davvero inarrivabili, ma i fan del vecchio Steve vedo che non mancano...
RispondiEliminaÈ l'unico che ripropone degnamente la musica del passato che è leggendaria. Ma...al posto di Wilson non poteva chiamare Peter ?
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