Il cantante si è però diverto presentarla come “F Axel ” e ha scherzato sul palco “Il brano è stato scritto da Axel Rose … anche se la gente non lo sa”. E la loro versione si è infatti conclusa con una sorta di breve omaggio al celebre riff di chitarra di “Welcome to the jungle” dei Guns ‘n Roses. La versione originale del brano risale al 1984: Faltermeyer la realizzò usando solo strumentazione elettronica e in particolare tre sintetizzatori: un Roland Jupiter-8, un Roland JX-3P, ed una tastiera Yamaha DX7. Il successo fu davvero incredibile anche tenendo conto che si tratta di un brano strumentale: numero uno nelle classifiche UK e numero tre di quelle americane.
Il tema musicale fu utilizzato anche per i successivi capitoli della serie “Beverly Hills Cop” realizzati nel 1987 e nel 1994. Il brano fruttò anche a Harold Faltermeyer uno dei due Grammy Awards della sua carriera (l’altro lo vinse per la colonna sonora del film Top Gun).
La cover di “Axel F” è solo l’ultima di una lunga serie di “cover geolocalizzate” che la band canadese ha proposto nel corso del suo nuovo tour. A Londra una versione di “London” degli Smiths, a Minneapolis un omaggio al Principe della citta con la celebre “Controversy”, a St. Louis la cover di “Roll Over Beethoven” di Chuck Berry e a Kansas City una versione di “Dust in The Wind” dei Kansas. A Los Angels l’omaggio alla città è arrivato con la colonna sonora del film “Un Piedipiatti a Beverly Hills” che raccontava le avventure in città dell’agente Axel Foley, in arrivo da Detroit. L’autore della colonna sonora era in fondo uno dei pochi losangelini nella produzione del film visto che Eddie Murphy e il regista Martin Brest sono di New York e l’attore Judge Reinhold è originario del Delaware. Harold Faltermeyer è invece nato a Monaco di Baviera ma da molti anni è californiano di adozione.
Il video della cover realizzata dagli Arcade Fire è stato pubblicato su YouTube da uno spettatore. La qualità della registrazione è purtroppo abbastanza scadente.
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