Nel corso della puntata di Sabato scorso della trasmissione "Che Fuori Tempo Che Fa", i Perturbazione hanno eseguito una bella versione di Julia dei Beatles.
In collegamento dalla Pinacoteca Civica di San Gimignano, Tommaso Cerasuolo ha cantato il classico che i fab four pubblicarono nel 1968 all’interno del mitico “White Album”.
Julia fu composta da John Lennon nel corso della vacanza in India, ed è passata alla storia per essere l’unico brano realizzato interamente da John senza il contributo dei compagni. Il testo del brano è dediacto alla madre Julia Stanley, morta nel 1958 in un incidente stradale quando Lennon aveva solo 17 anni. Ma nelle liriche della canzone c’è anche un chiaro riferimento a Yoko Ono, visto che "Ocean child" è la traduzione inglese del suo nome.
Nel brano - che fu registrato il 13 ottobre del 1968 - Lennon suona la chitarra con lo stile fingerpicking che gli era stato insegnato dall'amico Donovan.
I Perurbazione nel corso della loro carriera si erano già fatti notare per alcune cover interessanti come la bella versione in italiano di “Get me away from here I’m dying” dei Belle and Sebastian per la compilation “A Century of covers”, mentre nel corso dell’ultimo Festival hanno interpetato la celebre “La donna cannone” di Francesco De Gregori.
Julia fu composta da John Lennon nel corso della vacanza in India, ed è passata alla storia per essere l’unico brano realizzato interamente da John senza il contributo dei compagni. Il testo del brano è dediacto alla madre Julia Stanley, morta nel 1958 in un incidente stradale quando Lennon aveva solo 17 anni. Ma nelle liriche della canzone c’è anche un chiaro riferimento a Yoko Ono, visto che "Ocean child" è la traduzione inglese del suo nome.
Nel brano - che fu registrato il 13 ottobre del 1968 - Lennon suona la chitarra con lo stile fingerpicking che gli era stato insegnato dall'amico Donovan.
I Perurbazione nel corso della loro carriera si erano già fatti notare per alcune cover interessanti come la bella versione in italiano di “Get me away from here I’m dying” dei Belle and Sebastian per la compilation “A Century of covers”, mentre nel corso dell’ultimo Festival hanno interpetato la celebre “La donna cannone” di Francesco De Gregori.
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