Ancora una bella cover nella trasmissione di Fabio Fazio Che Fuori Tempo Che Fa. La puntata di sabato 13 dicembre si è chiusa con un tributo a Franco Battiato: una intensa versione di "La Canzone dei vecchi amanti" cantata da Renzo Rubino, giovane artista pugliese che si è messo in luce grazie alla partecipazione alle ultime edizioni del Festival di Sanremo condotte proprio da Fazio. Rubino ha eseguito la cover in collegamento da da Palazzo Strozzi a Firenze, accompagnato dalla cantante lirica Sofia Folli, da Andrea Belinati al violoncello e da Andrea Liberocito al violino
"La canzone dei vecchi amanti" è in realtà un omaggio al grande Jacques Brel. Si tratta infatti della versione italian di "La chanson des vieux amants" che il cantautore belga aveva pubblicato nel 1967. Nel 1971 il brano fu portato al successo nel nostro paese da Patty Pravo con il titolo di "La canzone degli amanti". Battiato inserì la canzone nel suo album Fleurs del 1999 con un testo diverso da quello realizzato da Sergio Bardotti e da Duilo Del Prete e con un titolo più vicino all'originale. La versione di Rubino riprende di testo cantato da Battiato.
Oltre che in italiano il brano di Brel è stato tradotto in inglese, tedesco, olandese, svedese e cecoslovacco. Il testo originale in francese porta la firma dello stesso Brel, che per la parte musicale si fece aiutare da Gérard Jouannest.
"La canzone dei vecchi amanti" è in realtà un omaggio al grande Jacques Brel. Si tratta infatti della versione italian di "La chanson des vieux amants" che il cantautore belga aveva pubblicato nel 1967. Nel 1971 il brano fu portato al successo nel nostro paese da Patty Pravo con il titolo di "La canzone degli amanti". Battiato inserì la canzone nel suo album Fleurs del 1999 con un testo diverso da quello realizzato da Sergio Bardotti e da Duilo Del Prete e con un titolo più vicino all'originale. La versione di Rubino riprende di testo cantato da Battiato.
Oltre che in italiano il brano di Brel è stato tradotto in inglese, tedesco, olandese, svedese e cecoslovacco. Il testo originale in francese porta la firma dello stesso Brel, che per la parte musicale si fece aiutare da Gérard Jouannest.
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