Marco Mengoni ha reso omaggio a David Bowie con la cover di “Letter to Hermione”. Lo ha fatto a sorpresa nel corso della puntata dello scorso 20 gennaio del programma Webnotte di Repubblica.it condotto dai giornalisti Ernesto Assante e Gino Castaldo.
Il cantante di Ronciglione ha presentato dal vivo alcune tracce dell’album Parole in Circolo, uscito in questi giorni su etichetta Sony Music e ha poi regalato al pubblico una bella versione di un brano tra i meno noti del cantautore inglese. Non a caso secondo il sito SecondHandSongs sono state sinora solo 2 le cover ufficiali realizzate, dagli Human Drama e da Robert Glasper entrambi nomi non di primo piano della scena internazionale.
Bella e personale la versione realizzata da Mengoni che, ottimamente assecondato dalla sua band, dilata il brano fino a farlo durare oltre 5 minuti, il doppio rispetto alla versione originale.
Bowie scrisse la canzone come lettera d’amore per la sua ex compagna Hermione Farthingale che il cantante inglese aveva conosciuto grazie al suo insegnante di recitazione Lindsey Kemp. I due vissero insieme a Londra nel 1968, dividendo per cento giorni un appartamento a South Kensington.
« Una volta scrissi una lettera ad Hermione che non le ho mai spedito – ha raccontato Bowie - Così l'ho registrata e le ho spedito il disco. »
Il brano fu inserito nel secondo album del cantante “Space Oddity” prodotto da Tony Visconti e uscito nel novembre del 1969.
Il comico inglese Ricky Gervais ha raccontato alla BBC che questa è la sua canzone preferita del repertorio di Bowie e in assoluto una delle sue preferite di tutti i tempi.
Il cantante di Ronciglione ha presentato dal vivo alcune tracce dell’album Parole in Circolo, uscito in questi giorni su etichetta Sony Music e ha poi regalato al pubblico una bella versione di un brano tra i meno noti del cantautore inglese. Non a caso secondo il sito SecondHandSongs sono state sinora solo 2 le cover ufficiali realizzate, dagli Human Drama e da Robert Glasper entrambi nomi non di primo piano della scena internazionale.
Bella e personale la versione realizzata da Mengoni che, ottimamente assecondato dalla sua band, dilata il brano fino a farlo durare oltre 5 minuti, il doppio rispetto alla versione originale.
Bowie scrisse la canzone come lettera d’amore per la sua ex compagna Hermione Farthingale che il cantante inglese aveva conosciuto grazie al suo insegnante di recitazione Lindsey Kemp. I due vissero insieme a Londra nel 1968, dividendo per cento giorni un appartamento a South Kensington.
« Una volta scrissi una lettera ad Hermione che non le ho mai spedito – ha raccontato Bowie - Così l'ho registrata e le ho spedito il disco. »
Il brano fu inserito nel secondo album del cantante “Space Oddity” prodotto da Tony Visconti e uscito nel novembre del 1969.
Il comico inglese Ricky Gervais ha raccontato alla BBC che questa è la sua canzone preferita del repertorio di Bowie e in assoluto una delle sue preferite di tutti i tempi.
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