Passa ai contenuti principali

Sanremo 2015: tutte le cover della terza serata

Svelate nel corso della conferenza stampa di oggi le cover che verranno cantate nella terza serata del Festival Della Canzone Italiana di Sanremo, Come già successo negli ultimi anni la serata del giovedì sarà dedicata alle interpretazioni di brani del passato.
Tra le canzoni selezionate spicca la doppia presenza di Luigi Tenco che verrà omaggiato sia da Bianca Atzei che da Gianluca Grignani e sicuramente sorprende la presenza di due canzoni di Massimo Ranieri.

Annalisa "Ti sento" (Matia Bazar)
La versione originale risale al 1985 e fu pubblicata anche in lingua inglese e spagnola.
Bianca Atzei "Ciao amore ciao" (Luigi Tenco)
La canzone che Tenco cantò al Festival di Sanremo del 1967 e la cui esclusione dalla finale portò il cantautore al suicidio.
Malika Ayane "Vivere" (Vasco Rossi)
Singolo pubblicato nel 1993 e inserito nell'album Gli spari sopra e scritta con Massimo Riva e Tullio Ferro.
Biggio e Mandelli "E la vita e la vita" (Cochi e Renato)
Numero uno in classifica nel 1974. Scritta da Enzo Jannacci e Renato Pozzetto. sarà interpretata in compagnia del celebre duo comico.
Alex Britti "Io mi fermo qui" (Dik Dik e Donatello)
Portata in gara al Festival di Sanremo del 1970, senza però raggiungere la finale. Il brano è però poi un buon successo in particolare nella versione dei Dik Dik
Chiara "Il volto della vita" (Caterina Caselli)
Brano con il quale il Casco D'Oro vinse il Cantagiro nel 1968. In realtà è una cover di Days Of Pearly Spencer
Dear Jack "Io che amo solo te" (Sergio Endrigo)
Sergio Endrigo la portò al successo nel 1963. Memorabile la versione della Mannoia
Grazia di Michele e Platinette "Alghero" (Giuni Russo)
Uno dei brani più famosi della sfortunata cantante siciliana. Nel 1986 arrivò però solo alla 33esima posizione della Hit Parade.
Lara Fabian "Almeno tu nell'universo" (Mia Martini)
Festival di Sanremo del 1989. Scritta da Bruno Lauzi e da Maurizio Fabrizio.
Lorenzo Fragola "Una città per cantare" (Ron)
Anche in questo caso cover di una cover. Ron nel 1980 prese spunto da "The Road" di Jackson Browne che a sua volta aveba ripreso il brano da Danny O'Keefe del 1972
Irene Grandi "Se perdo te" (Patty Pravo)
Cover di una cover. Nel 1968 Patty Pravo per il suo terzo singolo riprende ("Time has come" di P.P.Arnold con un testo di Sergio Bardotti.
Gianluca Grignani "Vedrai vedrai" (Luigi Tenco)
Scritta da Tenco nel 1965 ripreso da decine di artisti, dalla Vanoni a Renato Zero a Gino Paoli.
Il Volo "Ancora" (Edoardo De Crescenzo)
Scritta da Franco Migliacci e Claudio Mattone, il brano partecipò a Sanremo nel 1981, categoria giovani. Ma non vinse. 
Marco Masini "Sarà per te" (Francesco Nuti)
Omaggio allo sfortunato attore toscano che nel 1988 partecipò al Festival di Sanremo arrivando 14esimo.
Moreno "Una carezza in un pugno" (Adriano Celentano)
Uno dei brani più famosi del Molleggiato. Nel 1968 era il lato B di "Azzurro".
Nek "Se telefonando" (Mina)
Singolo di Mina del 1966. Testo di Maurizio Costanzo e musiche di Ennio Morricone.
Nesli "Mare mare" (Luca Carboni)
Il singolo con il quale Carboni nel 1992 vinse il Festivalbar. Testo di Carboni e musica di Mauro Malavasi. Alla SIAE è registrato come Mare mare (Bologna-Riccione)
Raf "Rose rosse" (Massimo Ranieri)
Incisa da Ranieri nel 1968 ma diventata un successo solo l'anno dopo grazie al Cantagiro.
Anna Tatangelo "Dio come ti amo" (Domenico Modugno - Gigliola Cinquetti)
Canzone che vinse il Festival di Sanremo 1966 con la doppia esecuzione di Domenico Modugno (che ne era anche l'autore) e Gigliola Cinquetti .
Nina Zilli "Se bruciasse la città" (Massimo Ranieri)
Canzone che nel 1969 Ranieri cantò a Canzonissima e che l'anno dopo arrivò fino alla numero 2 delle classifiche italiane.

A differenza di quanto successo gli scorsi anni, ci sarà una canzone vincitrice della serata "Cover",

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...