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De Gregori canta Dylan: a ottobre l'album

Il prossimo lavoro di Francesco De Gregori sarà un album tributo alla musica di Bob Dylan. Dopo le voci e le smentite di rito circolate nei mesi scorsi, arriva ora l’ufficialità attraverso un’intervista rilasciata al quotidiano “La Repubblica”.
Il disco uscirà a settembre e si intitolerà "De Gregori canta Bob Dylan  -  Amore e furto" ed è stato inciso in gran segreto nei momenti liberi fra una data e l'altra del "Vivavoce Tour 2015” durante il quale il cantautore romano ha anche condiviso il palco proprio con Bob Dylan nella data di Lucca.
Ancora top secret la tracklist del disco anche se si sa che conterrà undici brani tradotti in italiano dallo stesso De Gregori. Secondo alcune indiscrezioni tra i brani dovrebbero esserci la cover di  "Not dark yet" ("Non è buio ancora", da "Time out of mind" del 1997 ) e la classica "Subterranean homesick blues" del 1965 (tradotta in italiano con il titolo "Acido seminterrato")
A proposito della scelta delle canzoni, nell’intervista rilasciata ha Peppe Videtti il cantautore ha però precisato:
“Non potevo prescindere dalla cantabilità del testo italiano. È un mondo misterioso quello della traduzione. Prenda Just like a woman: non puoi tradurlo. Letteralmente diventa Come una donna, suona uguale, eppure è ridicolo. L'importante è che il tutto, cantato, non diventi grottesco".

De Gregori non ha mai fatto mistero del suo amore per il menestrello di Duluth. Nell’intervista a La Repubblica ha spiegato:

“Non ho mai affrontato Dylan filologicamente, mai letto i mille volumi scritti su di lui. Adoro il suo modo di suonare, che ha spezzato certe ortodossie ritmiche e melodiche, come gli impressionisti in pittura demolirono la prospettiva . E continua a farlo, con un meraviglioso approccio istintivo, seguendo le linee guida del blues".

In passato De Gregori aveva già pubblicato una cover di Bob Dylan in italiano. “Non dirle che non è così” contenuta nell’album “La Valigia dell’Attore” del 1997 era infatti la traduzione di If You See Her, Say Hello che Dylan aveva inciso nel 1974.

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