Anche Beck si aggiunge alla lunga lista degli artisti che hanno interpretato in carriera la celebre "Can't Help Falling In Love" di Elvis Presley, che va da Bob Dylan ad Andrea Bocelli, da Bono Vox a Bobby Solo, da Perry Como agli UB 40.
La versione di Beck compare nella compilation "Resistance Radio: The Man in the High Castle" curata da da Danger Mouse e prodotta da Sam Cohen che fa da a colonna sonora alla omonima serie TV prodotta da Amazon e tratta dal romanzo di Philp K. Dick "La svastica sul sole".
La versione di Beck compare nella compilation "Resistance Radio: The Man in the High Castle" curata da da Danger Mouse e prodotta da Sam Cohen che fa da a colonna sonora alla omonima serie TV prodotta da Amazon e tratta dal romanzo di Philp K. Dick "La svastica sul sole".
Elvis portò al successo il brano nel 1961. Il brano fu scritto da Hugo Peretti, Luigi Creatore e George Weiss prendendo spunto da una melodia francese del '700 intitolata Plaisir d'amour scritta da Jean-Paul Egide-Martini. La canzone in realtà rimase a lungo nei cassetti della RCA, fino a quando Elvis, che stava scegliendo alcuni brani per il suo film Blue Hawaii, non la scelse per la colonna sonora. Furono però necessari ben 29 provini al "re del rock" per arrivare alla versione definitiva che nel 1962 scalò le classifiche di tutto il mondo. L'album "Blue Hawaii" che conteneva la canzone rimase alla numero uno della classifica americana per 20 settimane consecutive, un record che resistette fino al 1977.
Divenne presto uno dei cavalli di battaglia delle esibizioni live, molte volte utilizzata come brano di chiusura degli show di Elvis, che spesso si divertiva a cambiare le parole del testo per salutare i fan presenti al concerto.
La cover più famosa è quella incisa nel 1993 dagli UB40: la loro versione reggae raggiunse la numero uno della classifica di Billboard, facendo addirittura meglio dell'originale che si era fermato alla numero 2.
La versione di Beck è invece molto fedele all'arrangiamento originale.
Divenne presto uno dei cavalli di battaglia delle esibizioni live, molte volte utilizzata come brano di chiusura degli show di Elvis, che spesso si divertiva a cambiare le parole del testo per salutare i fan presenti al concerto.
La cover più famosa è quella incisa nel 1993 dagli UB40: la loro versione reggae raggiunse la numero uno della classifica di Billboard, facendo addirittura meglio dell'originale che si era fermato alla numero 2.
La versione di Beck è invece molto fedele all'arrangiamento originale.
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