Sanremo ricorda Joe Sentieri, in occasione del decimo anniversario della sua scomparsa. La direzione artistica di “Zazzarazzaz”, festival della canzone jazzata in programma dal 6 all’8 agosto nella Città dei Fiori, ha scelto di dedicare l’edizione 2017 al celebre “cantante col saltello”.
Nato a Genova nel 1925, Rino Luigi Sentieri raggiunse il grande successo negli anni 60 grazie al Festival di Sanremo, città sceglierà anni dopo per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Sentieri è stato il precursore della scuola cantautorale genovese; viene considerato – forse a torto – uno degli “urlatori”, ma era in realtà un interprete in grado di spaziare dal repertorio dei grandi chansonniers francesi ai classici americani di Sinatra e Nat King Cole, senza dimenticare le sue canzoni di taglio intimistico e poetico (musicò anche versi di D’Annunzio). In questa dimensione Sanremo ricorderà Sentieri durante “Zazzarazzaz 2017” con la partecipazione di un ospite d’onore che a breve sarà rivelato: si tratta del suo più grande “rivale” dei primi anni Sessanta, quello con cui disputava il podio dei vari Festivals, a partire da quello di Sanremo...
Le tre serate di concerto conterranno tutte omaggi a Senteri, nell'interpretazione dei diversi artisti, noti ed emergenti, che interverranno. Il programma di quest’anno, in occasione del ventennale, sarà meno incentrato sul repertorio italiano aprendosi all'internazionale con canzoni francesi, classici americani e ispano-americani, sonorità tzigane e manouche. Ci sarà anche la quarta serata, quella del “cineforum” alla Federazione Operaia, in cui il critico cinematografico Andrea Di Blasio commenterà alcune sequenze del film “Urlatori alla sbarra” con Mina, Celentano e Sentieri, Chet Baker e Umberto Bindi. Joe Sentieri, partecipò alla rassegna Zazzarazzaz nell’edizione 2004 dedicata a Lelio Luttazzi, e che fu anche Membro Onorario del Centro Kenton.
Nato a Genova nel 1925, Rino Luigi Sentieri raggiunse il grande successo negli anni 60 grazie al Festival di Sanremo, città sceglierà anni dopo per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Sentieri è stato il precursore della scuola cantautorale genovese; viene considerato – forse a torto – uno degli “urlatori”, ma era in realtà un interprete in grado di spaziare dal repertorio dei grandi chansonniers francesi ai classici americani di Sinatra e Nat King Cole, senza dimenticare le sue canzoni di taglio intimistico e poetico (musicò anche versi di D’Annunzio). In questa dimensione Sanremo ricorderà Sentieri durante “Zazzarazzaz 2017” con la partecipazione di un ospite d’onore che a breve sarà rivelato: si tratta del suo più grande “rivale” dei primi anni Sessanta, quello con cui disputava il podio dei vari Festivals, a partire da quello di Sanremo...
Le tre serate di concerto conterranno tutte omaggi a Senteri, nell'interpretazione dei diversi artisti, noti ed emergenti, che interverranno. Il programma di quest’anno, in occasione del ventennale, sarà meno incentrato sul repertorio italiano aprendosi all'internazionale con canzoni francesi, classici americani e ispano-americani, sonorità tzigane e manouche. Ci sarà anche la quarta serata, quella del “cineforum” alla Federazione Operaia, in cui il critico cinematografico Andrea Di Blasio commenterà alcune sequenze del film “Urlatori alla sbarra” con Mina, Celentano e Sentieri, Chet Baker e Umberto Bindi. Joe Sentieri, partecipò alla rassegna Zazzarazzaz nell’edizione 2004 dedicata a Lelio Luttazzi, e che fu anche Membro Onorario del Centro Kenton.
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