Il 23 settembre del 1977 David Bowie pubblicava Heroes, destinata a diventare la sua canzone più celebre. I Depeche Mode, dopo aver eseguito il brano in tutte le date del loro ultimo tour, hanno voluto celebrare i 40 anni della canzone, pubblicando la versione in studio della canzone sol loro canale YouTube. Il video ufficiale è stato diretto da Timothy Saccenti, e per i fan della band inglese va a sostituite i tanti video amatoriali, spesso di bassa qualità, registrati dalgi spettatori nel corso delle date del Global Spirtit Tour.
La band inglese non ha mai nascosto la sua ammirazione per il Duca Bianco e spesso Gahan nelle interviste ha definito Bowie come il ‘suo angelo’ che lo salvò dalla strada e dal riformatorio, Secondo la leggenda il cantante superò il provino per entrare nella band proprio cantando Heroes di fronte a Vince Clark e Martin Gore.
La versione originale di "Heroes" porta la firma dello dallo stesso Bowie e da Brian Eno, Gli "eroi" raccontati nella canzone sono due amanti così determinati a rimanere insieme, da incontrarsi tutti i giorni nei pressi del Muro di Berlino. I due protagonisti in realtà sarebbero il produttore del disco Tony Visconti e la corista Antonia Maaß. Bowie, ai tempi, non svelò la vera storia del brano per non rovinare il matrimonio di Visconti con la cantante Mary Hopkin.
Il brano fu pubblicato da Bowie anche in versione francese e tedesca.
La chitarra è quella di Robert Fripp il quale , contrariamente a quanto si crede, non utilizzò un ebow, ma incise tre differenti tracce di chitarra poi sovrapposte per fare un esperimento: un risultato che ha reso epocale e imitatissimo il suono del brano.
La band inglese non ha mai nascosto la sua ammirazione per il Duca Bianco e spesso Gahan nelle interviste ha definito Bowie come il ‘suo angelo’ che lo salvò dalla strada e dal riformatorio, Secondo la leggenda il cantante superò il provino per entrare nella band proprio cantando Heroes di fronte a Vince Clark e Martin Gore.
Il brano fu pubblicato da Bowie anche in versione francese e tedesca.
La chitarra è quella di Robert Fripp il quale , contrariamente a quanto si crede, non utilizzò un ebow, ma incise tre differenti tracce di chitarra poi sovrapposte per fare un esperimento: un risultato che ha reso epocale e imitatissimo il suono del brano.
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