Passa ai contenuti principali

Wynton Marsalis rende omaggio a Buddy Bolden

Nonostante il suo nome non sia particolarmente noto al grande pubblico, il cornettista Charles "Buddy" Bolden è considerato uno dei padri del jazz. Ma la figura di quello che per molti è stato il primo Re di New Orleans resta per molti aspetti un vero mistero e il fatto che Bolden non abbia mai inciso o registrato la sua musica non ha fatto che accrescere la sua leggenda. A raccontare la vita e l’arte del musicista americano ci pena ora il film “Bolden!”, in arrivo il 3 maggio nelle sale degli Stati Uniti con la regia di Dan Pritzker (al suo debutto dietro alla macchina da presa) e l’attore inglese Gary Carr nel ruolo di protagonista. La colonna sonora del film vede impegnata un’altra leggenda del jazz: il trombettista Wynton Marsalis, da sempre grande fan di Bolden. Per l’occasione Marsalis - vincitore in carriera di nove Grammy Awards – è accompagnato dalle vocalist Catherine Russell e Brianna Thomas e da un cast di musicisti straordinari come Wycliffe Gordon, Victor Goines e Marcus Printup. Le tracce scelte per la colonna sonora sono prese dal repertorio di Bolden, in gran parte rese npoi celebri da Louis Armstrong.
Purtroppo per ora non è prevista la distribuzione in Italia del film.

Traklist

1 Come on Children 03:24
2 Make Me a Pallet on the Floor 01:56
3 Gone My Way 02:36
4 Creole Belles 01:47
5 Bolden Jump 02:24
6 Timelessness (Short Version) 02:22
7 You Rascal You 02:49
8 Russian Lullaby 02:02
9 Stardust 03:37
10 Timelessness 03:48
11 Phantasmagoric Bordello Ballet 03:38
12 Shake It High, Shake It Low 01:59
13 Red Hot Mammas 02:13
14 Whoa You Heifer 02:09
15 Don’t Go Away Nobody 02:37
16 All the Whores Go Crazy (About the Way I Ride) 02:25
17 Basin Street Blues 03:30
18 Dinah 03:07
19 Muskrat Ramble 02:31
20 Black and Blue 02:54
21 Tiger Rag 03:17
22 Making Runs 01:58
23 Whip It 02:00
24 Funky Butt (I Thought I Heard Buddy Bolden Say) 05:06
25 Didn’t He Ramble 01:53
26 Buddy’s Horn 02:07


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...