Passa ai contenuti principali

Fausto Leali canta Battisti per gli Spedali Civili di Brescia

Una cover di Lucio Battisti per ringraziare il personale sanitario di Brescia e lanciare un messaggio di speranza per il fututo.
Non poteva che essere il bresciano Fausto Leali a dar voce all'iniziativa degli Spedali Civili di Brescia, uno dei luoghi simbolo della cura durante l’emergenza sanitaria da Covid-19, che oggi diventa simbolo della rinascita e di una nuova ripartenza.
Il 75enne cantante bresciano, insieme a una folta delegazione di operatori dell’ospedale ha interpretato la celebre "Il Mio Canto Libero", utilizzando come palcoscenico la suggestiva location della scalinata degli Spedali Civili,
L’iniziativa è sostenuta dall'appoggio tecnico e professionale di D’Alessandro e Galli, Gruppo WISE, AlbatrosFilm e Associazione Musicale l’Ottava.
Leali ha spigato:
“Sono orgoglioso di essere stato chiamato e coinvolto in quest’iniziativa degli Spedali Civili della mia città, così duramente colpita. È stato per me un grande onore partecipare a un progetto bellissimo con il quale l’ospedale vuole ringraziare non solo Brescia e gli italiani, ma anche i propri operatori sanitari, dei quali tutti noi conosciamo bene l’importanza determinante che hanno avuto durante l’emergenza. Essere stato scelto ed essere stato lasciato da solo a dividere la scalinata dell’ospedale con medici ed infermieri è stato per me un onore. Vedere la scalinata con i camici bianchi è stata una grandissima emozione, e penso che chiunque veda questo video proverà questo stesso sentimento.”




La versione originale del brano compare nell'omonimo album del 1972 e venne pubblicata come 45 giri raggiungendo la prima posizione in classifica.
Battisti cantò il brano anche in inglese, spagnolo e tedesco.
Tra le moltissime cover, da segnalare quelle di Laura Pausini, di Cristiano De André e di Josè Feliciano.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...