C'è anche la cover di "Shout" dei Tears For Fears tra le tracce del nuovo album di Elisa "Ritorno al futuro/Back to the Future". Il brano compare però solo nella versione digitale del disco, disponibile dallo scorso 18 febbraio sulle piattaforme musicali di streaming.
Una versione eterea, tutta basata sulla straordinaria voce della cantante di Monfalcone capace di regalare momenti di grande intensità. Non si tratta però di una cover del tutto inedita: il brano era infatti stato utilizzato nel novembre del 2020 come sigla per la serie tv Romulus, creata da Matteo Rovere e trasmessa da Sky Atlantic, e nel corso del 2021 la cantante aveva proposto il brano dal vivo in alcuni concerti. Finora però ma non era mai stato pubblicato ufficialmente.
Elisa già in passato aveva dimostrato il suo amore per il repertorio del duo inglese registrando la cover di "Mad World" che era stata pubblicata nella raccolta "97-17 Soundtrack".
La versione originale di "Shout" venne pubblicata dai Tears For Fears nel 1984, anticipando di qualche mese l'uscita del loro secondo album Songs from the Big Chair.
Il 45 giri raggiunse la prima posizione nelle classifiche USA mentre in patria si dovette accontentare della quarta posizione.
Il brano è firmato da Roland Orzabal e da Ian Stanley tastierista e membro aggiunto del duo che collaborò alla scrittura di molte delle canzoni dell'album.
Una versione eterea, tutta basata sulla straordinaria voce della cantante di Monfalcone capace di regalare momenti di grande intensità. Non si tratta però di una cover del tutto inedita: il brano era infatti stato utilizzato nel novembre del 2020 come sigla per la serie tv Romulus, creata da Matteo Rovere e trasmessa da Sky Atlantic, e nel corso del 2021 la cantante aveva proposto il brano dal vivo in alcuni concerti. Finora però ma non era mai stato pubblicato ufficialmente.
Elisa già in passato aveva dimostrato il suo amore per il repertorio del duo inglese registrando la cover di "Mad World" che era stata pubblicata nella raccolta "97-17 Soundtrack".
Il 45 giri raggiunse la prima posizione nelle classifiche USA mentre in patria si dovette accontentare della quarta posizione.
Il brano è firmato da Roland Orzabal e da Ian Stanley tastierista e membro aggiunto del duo che collaborò alla scrittura di molte delle canzoni dell'album.
E' la canzone del gruppo che vanta il maggior numero di remix: ne esistono infatti ben 15 versioni differenti.
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