Sono molte le cover che John Mayer ha eseguito dal vivo nel corso della sua carriera. Ora alla lunga lista che comprende classici che spaziano da Clapton ai Police, da Springsteen agli INXS, si aggiunge anche la celebre "Everybody Wants to Rule the World" dei Tears For Fears. Mayer l'ha eseguita lo scorso 10 maggio a Boston, dividendo il palco con Alexader 23 il giovane artista dell'Illinois che quest'anno è stato chiamato ad aprire le date del suo tour.
La versione originale di i"Everybody Wants to Rule the World" venne pubblicata dai Tears For Fears nel marzo del 1985.
Il brano fu il terzo singolo estratto dal loro secondo album "Songs from the Big Chair", che era stato pubblicato un mese prima per il mercato inglese. Negli USA, dove la band era ancora quasi sconosciuta, la canzone venne invece scelta come primo singolo per il lancio dell'album: diventerà la loro prima "numero uno" nel territorio statunitense, trascinando in vetta anche l'LP e il successivo singolo "Shout". In Inghilterra invece il brano si dovrà accontentare della seconda posizione, rimanendo dietro a "We Are The World", ma vendendo oltre 600 mila copie. Nessun altro brano della band ha mai fatto meglio in patria: nel corso della loro carriera i Tears For Fears hanno infatti piazzato 7 brani nella Top 10 della Official UK Chart, senza però mai raggiungere il primo posto in classica. In Italia invece non andrà oltre ala posizione 11 della Hit Parade.
La canzone - originariamente pensata con il più esplicito titolo di 'Everybody Wants to Go to War' - porta la firma di Roland Orzabal, Ian Stanley (che nel brano suona le tastiere) e del produttore del disco Chris Hughes. La voce principale è quella di Curt Smith (che suona anche il basso) mente l'assolo finale di chitarra è opera di Neil Taylor (che in futuro troveremo a fianco di Robbie Williams).
Quando Alexander 23, polistrumentista e cantautore pop che ha ottenuto quest'anno una nomination ai Grammy - era a metà del suo set di apertura, ha chiamato sul palco a sorpresa Mayer come un chitarrista aggiuntivo. Nonostante l'arrangiamento sia fedele all'originale il risultato è davvero speciale con un assolo di Mayer da applausi.
I complimenti sono arrivati anche dai Tears For Fears che hanno commentato il video con un eloquente "! Honoured to have you both perform this. Incredible job".Il brano fu il terzo singolo estratto dal loro secondo album "Songs from the Big Chair", che era stato pubblicato un mese prima per il mercato inglese. Negli USA, dove la band era ancora quasi sconosciuta, la canzone venne invece scelta come primo singolo per il lancio dell'album: diventerà la loro prima "numero uno" nel territorio statunitense, trascinando in vetta anche l'LP e il successivo singolo "Shout". In Inghilterra invece il brano si dovrà accontentare della seconda posizione, rimanendo dietro a "We Are The World", ma vendendo oltre 600 mila copie. Nessun altro brano della band ha mai fatto meglio in patria: nel corso della loro carriera i Tears For Fears hanno infatti piazzato 7 brani nella Top 10 della Official UK Chart, senza però mai raggiungere il primo posto in classica. In Italia invece non andrà oltre ala posizione 11 della Hit Parade.
La canzone - originariamente pensata con il più esplicito titolo di 'Everybody Wants to Go to War' - porta la firma di Roland Orzabal, Ian Stanley (che nel brano suona le tastiere) e del produttore del disco Chris Hughes. La voce principale è quella di Curt Smith (che suona anche il basso) mente l'assolo finale di chitarra è opera di Neil Taylor (che in futuro troveremo a fianco di Robbie Williams).
Con oltre 220 milioni di visualizzazioni è ad oggi il brano della band più popolare su Youtube.
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