La celebre canzone di “Povera patria" di Franco Battiato del 1991 è stato ripresa da Antonella Ruggiero e dall’artista ucraino Oleksandr Iarmola. Una versione italo-ucraina, nata da un’idea del compositore Franco Eco, per dare un piccolo contributo in queste giornate di sofferenza a causa della guerra. Il brano è così diventato “Povera patria (O Zemle Maty)” con un testo riadattato da Iarmola insieme alla giornalista ucraina Iryna Panchenko che attualmente vive in Italia. Lei ha inviato la sua traduzione artistica del testo originale e su di essa l’artista ha creato il testo finale, fortemente influenzato dalla guerra in Ucraina. Franco Eco ha arrangiato e prodotto il brano. Mix e mastering sono stati affidati a Roberto Colombo, mentre Fabrizio De Masi si è occupato dell’artwork. Povera patria (O Zemle Maty) è disponibile sulle principali piattaforme di streaming.
Il progetto è realizzato dal produttore e compositore di musica per film Franco Eco, che in passato ha scritto le musiche per due film ucraini, tra cui uno sulla guerra del Donbass. Senza dimenticare le sue musiche per il documentario Samosely – I residenti illegali di Chernobyl, trasmesso anche dal Tg1.
«Abbiamo pensato di produrre un piccolo cortometraggio come videoclip di Povera patria. Questo perché la musica è potente e diventa colonna sonora, si trasforma in musica applicata alle immagini, con una sua forte identità e narrazione drammaturgica. È il viaggio di due fratelli che attraversano … questo paese devastato dal dolore. Compiono il viaggio – tra il freddo e la desolazione – ad occhi chiusi, con loro solo un libro per compagnia, per riaprire gli occhi solo quando giungeranno dalle loro madri. È un video musicale che mi auguro possa infondere forza e speranza per tutti i popoli che resistono», ha dichiarato il produttore Franco Eco.
«Insieme ad Oleksandr Iarmola diamo un contributo, seppur piccolo, attraverso il canto e le parole scritte da Franco Battiato, per testimoniare la nostra vicinanza alla gente dell’Ucraina che sta vivendo questo dramma – ha dichiarato la Ruggiero – Estendo la mia vicinanza anche alle popolazioni dell’Iran e dell’Afghanistan, anch’esse sottoposte a vessazioni inimmaginabili per noi che viviamo in una condizione privilegiata, nonostante le gravi difficoltà in cui ci troviamo. Qualsiasi altra parola è superflua».
«Franco Battiato è un musicista molto interessante, lo chiamerei il Frank Zappa italiano. Cantare questa canzone è stata una sfida e un esperimento interessante per me. Sia la musica che lo stile di canto sono molto diversi dal mio. – ha dichiarato Iarmola– Ho conosciuto Franco lavorando insieme al film di Zaza Buadze “Cherwonyj (Red)”, per il quale lui ha composto la musica, mentre io con la band Haydamaky, un brano inserito nella colonna sonora. Franco ha visitato l’Ucraina molte volte, ci ama e ci sostiene nella nostra guerra di liberazione. È stata una sua iniziativa quella di realizzare una canzone ucraina-italiana che attirasse l’attenzione della società italiana».
Questa iniziativa vuole inoltre essere un’occasione per sostenere i rifugiati ucraini. Per chi volesse aiutare, è possibile donare alla Fondazione Astalli al seguente Iban: IT27N0306905020100000076831 / codice BIC BCITITMM
Il progetto è realizzato dal produttore e compositore di musica per film Franco Eco, che in passato ha scritto le musiche per due film ucraini, tra cui uno sulla guerra del Donbass. Senza dimenticare le sue musiche per il documentario Samosely – I residenti illegali di Chernobyl, trasmesso anche dal Tg1.
«Abbiamo pensato di produrre un piccolo cortometraggio come videoclip di Povera patria. Questo perché la musica è potente e diventa colonna sonora, si trasforma in musica applicata alle immagini, con una sua forte identità e narrazione drammaturgica. È il viaggio di due fratelli che attraversano … questo paese devastato dal dolore. Compiono il viaggio – tra il freddo e la desolazione – ad occhi chiusi, con loro solo un libro per compagnia, per riaprire gli occhi solo quando giungeranno dalle loro madri. È un video musicale che mi auguro possa infondere forza e speranza per tutti i popoli che resistono», ha dichiarato il produttore Franco Eco.
«Insieme ad Oleksandr Iarmola diamo un contributo, seppur piccolo, attraverso il canto e le parole scritte da Franco Battiato, per testimoniare la nostra vicinanza alla gente dell’Ucraina che sta vivendo questo dramma – ha dichiarato la Ruggiero – Estendo la mia vicinanza anche alle popolazioni dell’Iran e dell’Afghanistan, anch’esse sottoposte a vessazioni inimmaginabili per noi che viviamo in una condizione privilegiata, nonostante le gravi difficoltà in cui ci troviamo. Qualsiasi altra parola è superflua».
«Franco Battiato è un musicista molto interessante, lo chiamerei il Frank Zappa italiano. Cantare questa canzone è stata una sfida e un esperimento interessante per me. Sia la musica che lo stile di canto sono molto diversi dal mio. – ha dichiarato Iarmola– Ho conosciuto Franco lavorando insieme al film di Zaza Buadze “Cherwonyj (Red)”, per il quale lui ha composto la musica, mentre io con la band Haydamaky, un brano inserito nella colonna sonora. Franco ha visitato l’Ucraina molte volte, ci ama e ci sostiene nella nostra guerra di liberazione. È stata una sua iniziativa quella di realizzare una canzone ucraina-italiana che attirasse l’attenzione della società italiana».
Questa iniziativa vuole inoltre essere un’occasione per sostenere i rifugiati ucraini. Per chi volesse aiutare, è possibile donare alla Fondazione Astalli al seguente Iban: IT27N0306905020100000076831 / codice BIC BCITITMM
"Povera Patria" è uno dei capolavori di Franco Battiato che pubblicò il brano 1991 come prima traccia dell'album "Come un cammello in una grondaia". Il testo - firmato dallo stesso Battiato - sembra prefigurare le stragi di mafia dell'anno dopo e l'arrivo di Tangentopoli.
La canzone vinse la Targa Tenco del 1992.
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