Lorde: la cover di "Take me to the river" per l'album tributo ai Talking Heads


Lorde
ha pubblicato la cover di Take Me to the River di Al Green. La sua versione farà parte di Everyone’s Getting Involved: A Tribute to Talking Heads’ Stop Making Sense album che rende omaggio al leggendario gruppo di David Byrne, che aveva pubblicato una celebre cover del brano nel 1978-
La cantante neozelandese ha anche raccontato come sia stata la madre a farle scoprire il brano e la musica dei Talking Heads.

"Era il 2008 e avevo 12 anni, gli occhi dipinti di nero e la mascella devastata dall’acne. La mia cameretta era un groviglio di poster, giocattoli scassati, cartelli stradali. Avevo già dato un bacio con la lingua. Mia mamma mette questo video su YouTube. È sgranato, al massimo 240p. C’è una band d’altri tempi che si esibisce in uno show televisivo. Il cantante indossa un completo, ha gli zigomi alti e i capelli scuri tirati all’indietro. Alla sua sinistra una bionda suona il basso. In quel video Byrne canta un pezzo che parla di desiderare qualcuno senza sapere perché. È un predicatore, un fuoco controllato, un animale selvaggio. Si muove come non ho mai visto fare a nessuno, gli occhi gli si rovesciano indietro. Sa come ci si sente a baciare con la lingua. Non capisco quel che sto provando, ma capisco che la band in quel video sgranato è stramba quanto me. Mi formicolano i palmi delle mani. Le mie viscere sono sottosopra. Mi sento cambiata".

A proposito della sua versione Lorde aggiunge:
"È la mia interpretazione di quell’esperienza spirituale pixellata. Non mi sono data il permesso di rimetterla troppo a posto, doveva sembrare giovane e imperfetta, come i poster scrostati, la mascella con l’acne. È un grande onore far parte di questa compilation. Mi fa tornare indietro nel tempo e appendere qualcosa alla parete di quella ragazza. Spero vi piaccia".

La cover di Lorde potrebbe essere una delle sorprese più interessanti dell'album Everyone’s Getting Involved: A Tribute to Talking Heads’ Stop Making Sense disco che celebra i 40 anni del film-concerto diretto da Jonathan Demme.


La versione originale di "Take me to the river" venne pubblicata da Al Green (autore del brano con Teenie Hodges) nel 1975 e compare nel suo ottavo album Al Green Explores Your Mind.
Ai fiati sono presenti i leggendari Memphis Hornes.
Non venne pubblicata come singolo.

Nel 1978 il brano venne ripreso dai Talking Heads per per il loro secondo album "More songs about buildings and food". Il brano verrà pubblicato come singolo e diventerà un classico nei concerti della band. E' infatti presente sia nel live "The Name of This Band Is Talking Heads"  che in "Stop Making Sense".


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