La cantautrice Chiara Ragnini ha realizzato una nuova cover per il suo progetto Homeplay – Cover fatte in casa, come le cose buone di una volta.
Dopo aver reso omaggio a Samiele Bersani, Lucio Battisti e Nek , Chiara ha scelto di cantare "Vita" di Lucio Dalla e Gianni Morandi.
La versione originale della canzone - scritta da Mario Lavezzi con un testo di Mogol - fu pubblicata nel 1988 come brano d'apertura dell'album "Dalla/Morandi".
"All'inizio la canzone si intitolava 'Angeli sporchi', ed iniziava con le parole 'Cara in te ci credo' - ha raccontato lo stesso Lavezzi - Dalla ci impose una modifica: la parola 'cara' diventò 'vita' perché a qualcuno poteva dare l'impressione che lui e Morandi si chiamassero così tra loro".
Il brano fu pubblicato come singolo e contribuì non poco al successo dell'album che raggiunse la numero 1 nella Hit Parade italiana e risultò il quarto album più venduto
“Sono cresciuta con Gianni Morandi e Lucio Dalla” spiega la cantautrice “e un tributo a questi immensi artisti non poteva restare chiuso in un cassetto per sempre. Questa canzone, in particolare, è un invito a guardare al futuro con ottimismo nonostante le molteplici difficoltà. Canzone molto attuale, ora più che mai”.
Dopo aver reso omaggio a Samiele Bersani, Lucio Battisti e Nek , Chiara ha scelto di cantare "Vita" di Lucio Dalla e Gianni Morandi.
La versione originale della canzone - scritta da Mario Lavezzi con un testo di Mogol - fu pubblicata nel 1988 come brano d'apertura dell'album "Dalla/Morandi".
"All'inizio la canzone si intitolava 'Angeli sporchi', ed iniziava con le parole 'Cara in te ci credo' - ha raccontato lo stesso Lavezzi - Dalla ci impose una modifica: la parola 'cara' diventò 'vita' perché a qualcuno poteva dare l'impressione che lui e Morandi si chiamassero così tra loro".
Il brano fu pubblicato come singolo e contribuì non poco al successo dell'album che raggiunse la numero 1 nella Hit Parade italiana e risultò il quarto album più venduto
“Sono cresciuta con Gianni Morandi e Lucio Dalla” spiega la cantautrice “e un tributo a questi immensi artisti non poteva restare chiuso in un cassetto per sempre. Questa canzone, in particolare, è un invito a guardare al futuro con ottimismo nonostante le molteplici difficoltà. Canzone molto attuale, ora più che mai”.
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