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Emma: la cover di "Napule è" di Pino Daniele

Tributo a Pino Daniele nel corso dei Wind Music Awards con la cover di "Napule è" cantata da Emma Marrone. La cantante sul palco dell' Arena ha ricordato il bluesman partenopeo che l’aveva ospitata proprio nel suo show "Nero a Metà" lo scorso settembre.
Peccato che l'esibizione della cantante - tutto sommato meglio di molte altre e con un intenso finale recitato -  verrà ricordata soprattutto per le gaffes. Emma riesce a sbagliare il primo verso della celebre canzone e poi, forse a causa della grande emozione, incappa in una frase che scatena l'ironia del web: "Pino è stato uno dei primi ad avere l'onore di cantare con me" ha detto ricordando la collaborazione con il compianto cantautore. Qualche critica in rete anche per il napoletano non proprio perfetto (visto che Emma è di origini pugliesi).


"Napule è" fu pubblicata nel 1977 da Pino Daniele ed apriva il suo album di debutto "Terra Mia". Uscì anche come 45 giri (il secondo nella carriera del cantautore) ottenendo all'epoca un discreto successo, senza però riuscire ad entrare nella hitparade. La consacrazione è arrivata negli anni, ed il brano è diventato uno di quelli immancabili nel corso dei concerti del cantautore (non a caso presente in tutti gli album live pubblicati in carriera).
La canzone porta la firma dello stesso Pino Daniele mentre l'arrangiamento è opera di Antonio Sinagra.
Tra gli artisti che negli anni si sono cimentati nella cover di "Napule è" ci sono Gino Paoli (nel 1996), Laura Pausini (nel live del 2009) e Mina (nel 2003).

Emma - Napule è

Testo

Napule è mille culure
Napule è mille paure Napule
è a voce de’ criature
che saglie chianu chianu e
tu sai ca nun si sulo.
Napule è nu sole amaro
Napule è addore ‘e mare
Napule è ‘na carta sporca
e nisciuno se ne importa e
ognuno aspetta a’ ciorta.
Napule è ‘na cammenata
inte viche miezo all’ato
Napule è tutto ‘nu suonno
e ‘a sape tutti o’ munno ma
nun sanno a verità.
Napule è mille culure
(Napule è mille paure)
Napule è ‘nu sole amaro
(Napule è addore e’ mare)
Napule è ‘na carta sporca
(e nisciuno se ne importa)
Napule è ‘na camminata
(inte viche miezo all’ato)
Napule è tutto nu suonno
(e a’ sape tutti o’ munno)

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