Un pubblico entusiasta - anche se purtroppo non molto numeroso - ha assistito ieri sera al Teatro Ariston di Sanremo al concerto "Piano Solo" di Stefano Bollani. Come lo stesso pianista ha spiegato al pubblico in apertura dell'esibizione, la serata ha avuto come tema "la canzone" con omaggi al Festival di Sanremo, alla canzone d'autore del Club Tenco e al Premio Barzizza.
Un concerto in gran parte quindi composto da cover che si è aperto con una toccante versione di Angela di Luigi Tenco ed è proseguito con omaggi a Joe Sentieri, a Chico Buarque de Hollanda e Sergio Endrigo.
Non sono mancati però anche i momenti di divertimento come quando il pianista milanese ha proposto - tra la sorpresa del pubblico - una buffa versione jazz di "Felicità" di Al Bano e Romina Power, brano con il quale i due arrivarono secondi nel festival del 1982 e raccontando al pubblico il suo incontro con in cantante di Cellino San Marco nel "dietro le quinte" di un Festival di Sanremo.
La seconda parte dello show si è aperta con le canzoni scelte direttamente dal pubblico. Bollani ha infatti invitato le persone presenti in sala a suggerire brani per la scaletta e si è poi divertito ad improvvisarne alcuni. Da "Contessa" dei Decibel di Enrico Ruggeri a "Albachiara" di Vasco Rossi le sorprese non sono mancate anche se la cover più divertente è stata quella di "Domenica Bestiale" che si è chiusa con una inaspettata e buffa imitazione di Fabio Concato.
In chiusura del concerto un omaggio ai Beatles, dei quali Bollani ha ammesso di essere un grande fan: una meravigliosa versione di Lady Madonna, forse la migliore cover del brano dei Fab 4 che mi sia capitato di ascoltare.
Un concerto in gran parte quindi composto da cover che si è aperto con una toccante versione di Angela di Luigi Tenco ed è proseguito con omaggi a Joe Sentieri, a Chico Buarque de Hollanda e Sergio Endrigo.
Non sono mancati però anche i momenti di divertimento come quando il pianista milanese ha proposto - tra la sorpresa del pubblico - una buffa versione jazz di "Felicità" di Al Bano e Romina Power, brano con il quale i due arrivarono secondi nel festival del 1982 e raccontando al pubblico il suo incontro con in cantante di Cellino San Marco nel "dietro le quinte" di un Festival di Sanremo.
La seconda parte dello show si è aperta con le canzoni scelte direttamente dal pubblico. Bollani ha infatti invitato le persone presenti in sala a suggerire brani per la scaletta e si è poi divertito ad improvvisarne alcuni. Da "Contessa" dei Decibel di Enrico Ruggeri a "Albachiara" di Vasco Rossi le sorprese non sono mancate anche se la cover più divertente è stata quella di "Domenica Bestiale" che si è chiusa con una inaspettata e buffa imitazione di Fabio Concato.
In chiusura del concerto un omaggio ai Beatles, dei quali Bollani ha ammesso di essere un grande fan: una meravigliosa versione di Lady Madonna, forse la migliore cover del brano dei Fab 4 che mi sia capitato di ascoltare.
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