Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da luglio, 2021

Los Lobos: esce il nuovo album Native Sons

Il nuovo album dei Los Lobos si intitola "Native Sons" ed è un omaggio alla loro città. Nel disco, il 17esimo nella lunga carriera della band californiana, trovano spazio 12 cover prese dal repertorio di grandi artisti di Los Angeles come Jackson Browne, Barrett Strong,Buffalo Springfield, WARe i Beach Boys, Jaguars, The Basters e The Premiers. L'unica canzone inedita è la title track "Native Sons". D'altronde il gruppo di David Hidalgo deve gran parte del suo successo alle cover version e in particolare alla fortunata rilettura de "La Bamba" di Richie Valens che portò la band nel 1987 in vetta alla classifica di Billboard. Ma nel repertorio live dei Los Lobos sono apparsi negli anni omaggi ai più svariati artisti, da Joni Mitchell, Bob Marley, Santana, Vicente Fernández, Motörhead, Grateful Dead, Neil Young, Led Zeppelin, Buddy Holly, Elvis Costello, Tito Puente, Sly & the Family Stone e molti altri. Il disco è stato registrato nel 2020, dura

BTS: ascolta la cover di "I'll Be Missing You"

I BTS hanno scelto di rendere omaggio a Puff Daddy (e a Sting) per il loro debutto al BBC Live Lounge, la popolare trasmissione di Radio One, vero punto di riferimento per gli appassionati di cover di tutto il pianeta. Le star del K-pop, accompagnate per l'occasione da una band al completo, hanno cantato la celebre "I'll Be Missing You" portata al successo nel 1997 da Puff Daddy e Faith Evans e basata sul campionamento della celebre "Every Breath You Take" dei Police. «Questa va a tutti quelli che hanno perso qualcuno che amano veramente», ha rappato RM nell'attacco della canzone. Se avete raggiunto la maggiore età è difficile che impazziate per la loro versione, ma le armonizzazioni vocali create per questa cover sono tutto sommato apprezzabili. Nel corso della puntata i BTS hanno cantato anche il brano Permission to Dance (scritto da Ed Sheeran) e la loro hit Dynamite. La versione originale di "I'll be missing you" cantata da Puff Da

Bongo Cha Cha Cha: un tormentone nato 62 anni fa

Il remake di "Bongo Cha Cha Cha" è diventato a sorpresa dei tormentoni dell'estate 2021. A riportare al successo il brano cantato nel 1959 da Caterina Valente sono stati i Goodboys un duo che ha già collezionato diversi Dischi di Platino totalizzando più di 2.5 miliardi di streams, conosciuti per la loro collaborazione coi Meduza in 'Piece Of Your Heart' e 'Lose Control' che da sole hanno totalizzato più di un miliardo di streams. Tecnicamente non sarebbe corretto chiamarla "cover" visto è stata mantenuta la parte vocale originale, ma il risultato finale è davvero lontano dalla versione pubblicata nel 1959 dall'artista italiana naturalizzata francese. Il successo del remix è stato virale grazie alle challenge sui social di Federica Pellegrini e Giulia De Lellis. La versione originale di "Bongo Cha Cha Cha" viene pubblicata nel 1959 da Caterina Valente ed è uno dei primi esempi di "cha cha cha" italiano. Gli autori però n

Jonathan Davis dei Korn canta un classico dei Pet Shop Boys

Dopo la versione cantata dagli Years & Years arriva una nuova versione di "It's a sin" dei Pet Shop Boys. A ricantare il classico del duo inglese è stato Jonathan Davis dei Korn, che ha riletto il brano in modo molto originale, con un arrangiamento gothic. La cover farà parte della colonna sonora della nuova stagione della serie TV trasmessa per il mercato USA da Amazon Prime Video e ancora inedita in Italia. Già in passato Davis aveva dimostrato la sua passione per la musica anni '80: con i Korn aveva riproposto con successo "Word up!" dei Cameo e "One" dei Metallica (oltre a Another Brick in the Wall di Pink Floyd, ufficialmente pubblicata nel 1979 considerata un classico del decennio successivo). La versione originale di "It's a sin" venne pubblicata dai Pet Shop Boys nell'estate del 1987 per poi essere inserita nel secondo album del gruppo "Actually". E' uno dei brani di maggior successo del duo inglese: nu

Sarah Jane Morris e Papik: il nuovo album “Let The Music Play”

Si intitola “Let The Music Play”, il nuovo album di Sarah Jane Morris in collaborazione con il musicista e produttore romano Papik. Da Barry White a Todd Rundgren dai Prefab Sprout a Anita Baker sono molte le cover interessanti contenute nel disco, affiancate ad alcune composizioni originali scritte insieme dai due artisti.  Il risultato è di alto livello: l'album si ispira alla grande cultura pop di entrambi, combinando soul, jazz e bossanova, legati al sound particolare e riconoscibile del produttore romano. Dopo L’uscita dei singoli "Missing" (grande successo nei primi anni '90 degli Everything but the Girl) e “Hold On To Love”, scritto da Sarah Jane e Nerio Poggi, arriva “Let The Music Play”, un album che concentra il raffinato gusto musicale dei due musicisti.  Il disco è stato pubblicato dalla IRMA, storica casa discografica bolognese per la quale entrambi gli artisti registrano da molti anni. Questa la tracklist ufficiale di “Let The Music Play”:   Let The M

Dee Gees: i Foo Fighters si trasformano nei Bee Gees

I Foo Fighters si sono trasformati nei Dee Gees per il nuovo Hail Satin, un vinile in uscita oggi lunedì 19 luglio in occasione del Record Store Day, stampato in 12 mila copie. Un omaggio a metà alla musica dei Bee Gees, visto che l'intera prima facciata è occupata da cinque cover di classici dei fratelli Gibb. Nel dettaglio si tratta delle divertenti riletture di "Night Fever", "You Should Be Dancing", "Tragedy" e "More Than a Woman" più la cover di "Shadowdancing" presa dal repertorio di Andy Gibb (scritta però con Barry, Robin e Maurice). La B side è invece occupata da versioni live di brani del nuovo album dei Foo Fighters "Medicine at Midnight" eseguite in California nello Studio 606 di proprietà di Dave Grohl. L'ex batterista dei Nirvana non ha mai nascosto la sua passione per la musica disco degli anni 70 ancora recentemente del documentario From Cradle to Stage realizzato con Pharrell Williams ha raccontato di

Kurt Vile: la cover di "Run Run Run" dei Velvet Undergroud

Kurt Vile ha registrato la cover di "Run Run Run" dei Velvet Underground. Il brano farà parte dell'album " I'll Be Your Mirror: A Tribute to the Velvet Underground & Nico" in uscita il prossimo 24 Settembre per la Verve Records (l'etichetta che pubblicò i primi due leggendari dischi del gruppo newyorchese) . Il disco è stato prodotto da Hal Willner, storico collaboratore di Reed scomparso a causa del coronavirus lo scorso anno, e vede la partecipazione tra dli altri di Iggy Pop, Michael Stipe, St. Vincent e Matt Berninger. " Lou Reed e i Velvet sono stati probabilmente la mi prima influenza musicale - ha spiegato il musicista di Filadelfia a Rolling Stone - Li ho subito adorati. La prima volta che li ho ascoltati probabilmente ero fatto!" . Vile aveva già eseguito il brano dal vivo nel 2017 a Brooklyn insieme al leggendario John Cale (membro dei Velve) e ha definito "ipnotica" questa sua rilettura realizzata con i suoi The Viol

Roky Erickson: un album tributo alla leggendaria icona del rock psichedelico

Lucinda Williams, Billy F Gibbons degli ZZTop, Mark Lanegan e Gary Clarkjr. Sono solo alcuni degli artisti che hanno partecipato all'album tributo a Roky Erickson, il geniale pioniere del rock psiechedelico USA scomparso nel 2019 a 71 anni. Le dodici tracce scelte per l'album "May The Circle Remain Unbroken: A Tribute To Roky Erickson" spaziano molto dal punto di vista temporale e vanno da "You're Gonna Miss Me", contenuta nell'album di debutto dei 13th Floor Elevators del 1966 , ad alcune delle ultime canzoni di Erickson, come "If You Have Ghosts". Questa la tracklist completa 1. Billy F Gibbons – (I’ve Got) Levitation (02:55) 2. Mosshart Sexton – Starry Eyes (05:10) 3. Jeff Tweedy – For You (I’d Do Anything) (02:26) 4. Lynn Castle & Mark Lanegan – Clear Night for Love (02:44) 5. The Black Angels – Don’t Fall Down (04:22) 6. Neko Case – Be and Bring Me Home (04:23) 7. Margo Price – Red Temple Prayer (Two-Headed Dog) (03:22) 8. G

A settebre il concerto-tributo a Franco Battiato alla Arena di Verona

Alice, Arisa, Baustelle, Sonia Bergamasco, Bluvertigo, Angelo Branduardi, Umberto Broccoli, Vasco Brondi, Brunori Sas, Paolo Buonvino, Juri Camisasca, Giovanni Caccamo, Roberto Cacciapaglia, ColapesceDimartino, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Diodato, Emma, Eugenio Finardi, Max Gazzè, Fabrizio Gifuni, Mario Incudine, Luca Madonia, Fiorella Mannoia, Mahmood, Gianni Maroccolo con Andrea Chimenti, Antonio Aiazzi e Beppe Brotto, Morgan, Nabil Bey, Gianna Nannini, Manet Raghunath, Danilo Rossi, Saturnino, Subsonica e Paola Turci. Saranno questi - in ordine rigorosamente alfabetico - gli artisti che prenderammp parte al concerto tributo a Franco Battiato in programma il prossimo 21 settembre alla Arena di Verona. Sul palco gli artisti saranno accompagnati dalla Filarmonica dell’Opera Italiana Bruno Bartoletti, con Carlo Guaitoli alla direzione d’orchestra e pianoforte, Angelo Privitera alle tastiere e programmazione, Osvaldo Di Dio, Antonello D’Urso e Chicco Gussoni alle chitarre, Andre

Angel Olsen: la cover di "Gloria" di Umberto Tozzi

La cantautrice statunitense Angel Olsen ha pubblicato una cover di " Gloria " di Umberto Tozzi nel suo nuovo EP interamente dedicato alla musica degli anni 80. Una versione a dire il vero molto distante dall'originale, dilatata e con atmosfere rarefatte in stile dream pop. La cover è cantata in inglese ed è quindi un omaggio non solo al cantautore torinese ma anche a Laura Braningan che portò al successo il brano nelle classifiche USA nel 1982. Il mini album "Aisles", uscirà il 20 agosto e oltre alla cover di "Gloria" conterrà , "Eyes without a face" di Billy Idol, "Safety dance" dei Men Without Hats, "If you leave" degli OMD e "Forever young" degli Alphaville. Gloria è una delle canzoni italiane più famose e vendute nel mondo. Eppure la versione originale pubblicata nel 1979 da Umberto Tozzi non raggiunse la prima posizione della Hit Parade italiana, restando per cinque settimane dietro a Tu sei l'unica d

I Maneskin sono i più ascoltati al mondo su Spotify (con una cover)

I Maneskin hanno conquistato la vetta della Spotify Global Chart e lo hanno fatto con una cover. La loro versione di "Beggin'" è infatti la canzone più ascoltata a livello mondiale su Spotify con 7,469,689 stream davanti a "Good 4 u" di Olivia Rodrigo con 7,453,790 e Ed Sheeran con "Bad habits", Un risultato incredibile per Damiano e compagni, raggiunto grazie ad una cover della hit del duo norvegese dei Madcon uscita nel 2007, che a sua volta era però una cover dei una hit dei Four Seasons del 1967. I Maneskin eseguirono il brano nel corso della loro partecipazione ad X Factor nel 2017 e successivamente inserito nel loro EP di debutto Chosen, insieme a due inediti e ad altre cover cantate nel corso del programma. Nel 2018 l'EP della band romana ebbe un discreto successo nelle classifiche italiane, raggiungendo la posizione numero 3. La versione originale di "Beggin" venne pubblicata nel 1967 dai The Four Seasons (il gruppo di Frankie

Jim Morrison moriva 50 anni fa: 5 cover da ricordare

Il 3 luglio del 1971 moriva nella sua abitazione di Parigi al terzo piano di Rue de Beautreillis vicino a Place de Vosges, Jim Morrison.  Aveva 27 anni e aveva da poco pubblicato "L.A. Woman" il sesto album dei Doors, uno dei migliori della sua carriera. Il suo cadavere venne ritrovato nella vasca da bagno dalla fidanzata Pamela, ma le cause della morte non vennero mai accertate anche perché sul sul corpo del Re Lucertola non fu mai eseguita l'autopsia. Sono stati migliaia gli artisti di tutto il mondo ad aver reso omaggio alla sua musica. Noi di Myway abbiamo scelto di celebrare i 50 anni della scomparsa di Jim Morrison con 5 cover da ricordare. The Cure - Hallo, I love you Siouxsie and the Banshees -- You're Lost Little Girl Al Green - Light my fire Echo and The Bunnymen - People Are Strange Annabel Lamb - Riders on the storm

I Tenacious D omaggiano i Beatles e Paul McCartney si complimenta

E' piaciuta anche a Paul McCartney la cover dei Beatles pubblicata dai Tenacious D , la band di Jack Black e Kyle Gass. Un omaggio al leggendario "Abbey Road" con un medley che unisce 'You Never Give Me Your Money' e 'The End". Il tutto accompagnato da un video esilarante e dissacrante, nello stile demenziale che ha portato al successo il duo fondato dall'attore di School Of Rock, che ha ottenuto anche i complimenti su Twitter da parte di sr Paul che ha scritto:   "È così fantasiosa e così ben eseguita! Che grande tributo agli originali. La adoro" Il brano sarà presto disponibile anche in uno speciale vinile 7'' e tutto il ricavato dalle vendite sarà devoluto in beneficenza a favore di Medici Senza Frontiere. "You Never Give Me Your Money"  e "The End" sono entrambe contenute nell'album "Abbey Road" dei Beatles pubblicato nel 1969. Entrambe le canzoni sono in gran parte opera di Paul, anche se ris