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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Udo Dirkschneider: la cover di "We Will Rock You" dei Queen

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Un album di cover in arrivo per Udo Dirkschneider, storico protagonista della scena metal tedesca prima con gli Accept e poi con gli U.D.O. Uscirà il prossimo 22 aprile su Atomic Fire Records il suo nuovo lavoro intitolato "My way" che conterrà 17 cover di canzoni che hanno influenzato il musicista e cantante tedesco. Le sorprese non mancano visto che si spazia dai Led Zeppelin a Frank Sinatra, passando per il repertorio di Tina Turner e degli AC/DC. Il primo singolo è un omaggio ai Queen:  una rilettura di “We Will Rock You”, che è stata personalmente approvata da Brian May, il quale l’ha descritta come la più solida cover dei Queen che abbia mai ascoltato. Video un po' patetico ma piacerà agli appassionati del genere. La versione originale di "We Will Rock You" compare nel sesto album in studio dei Queen News of the World. La canzone porta la firma del chitarrista Brian May che raccontò alla stampa di averla sognata. Il brano venne pubblicato su singolo con d

Beth Hart: il nuovo album è un Tributo ai Led Zeppelin

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Il nuovo album di Beth Hart è un tributo ai Led Zeppelin. La cantautrice californiana non ha mai fatto mistero della sua grande passione per il repertorio di Robert Plant e Jimmy Page e già nel 2021 aveva cominciato a pubblicare sui social alcune loro cover. Ora esce "A Tribute To Led Zeppelin", il nono album della cantante con la produzione di Rob Cavallo che aveva già lavorato con lei nel suo precedente lavoro "War in My Mind". L'idea di realizzare un tributo alla band inglese sarebbe nata proprio durante le session di registrazione di quel disco nelle quali la Hart si produsse in una improvvisata versione di " Whole Lotta Love" che colpì molto il produttore. Al disco partecipano Tim Pierce alla chitarra, Chris Chaney al basso, Jamie Muhoberac alle tastiere e Matt Laug alla batteria. Arrangiamenti molto "ortodossi" ma prova vocale di alto livello. Tracklist 1. Whole Lotta Love (5:55) 2. Kashmir (8:15) 3. Stairway To Heaven (7:54) 4. Th

È morto a 57 anni Mark Lanegan: le cover più belle

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È morto oggi - martedì 22 febbraio - Mark Lanegan, ex cantante e co-fondatore del gruppo rock americano Screaming Trees, La notizia è arrivata e dal suo profilo Twitter attraverso un breve comunicato: «Il nostro amato Mark Lanegan se n’è andato questa mattina nella sua casa di Killarney, in Irlanda. Era un cantante, un musicista e uno scrittore amato, lascia la moglie Shelley. Al momento non ci sono altre informazioni. La famiglia chiede di rispettare la sua privacy». Lanegan aveva 57 anni, e lo scorso aveva avuto il Covid-19 in forma molto grave. Aveva esordito a metà degli anni Ottanta con gli Screaming Trees, una delle prime formazioni grunge. Nella sua lunga e prolifica carriera ha interpretato molte cover. Noi di MyWay ne abbiamo scelto 5 da ricordare. Mark Lanegan - You Only Live Twice (Nancy Sinatra) Mark Lanegan – Together Again (Buck Owens) Mark Lanegan – Cafe (Tim Buckley) The Bootleggers feat. Mark Lanegan – White Light, White Heat (Velvet Underground) Nicole Atkins feat.

È morto Gary Brooker leader dei Procol Harum

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E' morto a 76 anni Gary Brooker, cantante e leader dei Procol Harum, storica formazione della scena progressive britannica, celebre soprattutto per la hit "A Whiter Shade of Pale" pubblicata nel 1967, uno dei pochi singoli della storia ad aver raggiunto la soglia delle 10 milioni di copie venduto. Brooker era da tempo malato ed è deceduto sabato 19 febbraio ma la notizia è stata data solo oggi dal sito non ufficiale, ma vicino alla band ProcolHarum.com . Per via dell’attività di beneficienza, nel 2003 era stato nominato Membro dell’Ordine dell’Impero Britannico. Noi lo ricordiamo con 5 cover di "A Whiter Shade of Pale" firmata dallo stesso Brooker insieme a Matthew Fisher e a Keith Reid (ma basata sulla Suite per orchestra n. 3 di Johann Sebastian Bach conosciuta anche come aria sulla quarta corda). A partire dalla celebre versione "italiana" dei Dik Dik con testo di Mogol. Dik Dik - Senza Luce Nel 1995 il brano tornò in classifica grazie alla versione

Elisa: nel nuovo album la cover di "Shout" dei Tears For Fears

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C'è anche la cover di "Shout" dei Tears For Fears tra le tracce del nuovo album di Elisa "Ritorno al futuro/Back to the Future". Il brano compare però solo nella versione digitale del disco, disponibile dallo scorso 18 febbraio sulle piattaforme musicali di streaming. Una versione eterea, tutta basata sulla straordinaria voce della cantante di Monfalcone capace di regalare momenti di grande intensità. Non si tratta però di una cover del tutto inedita: il brano era infatti stato utilizzato nel novembre del 2020 come sigla per la serie tv Romulus , creata da Matteo Rovere e trasmessa da Sky Atlantic, e nel corso del 2021 la cantante aveva proposto il brano dal vivo in alcuni concerti. Finora però ma non era mai stato pubblicato ufficialmente. Elisa già in passato aveva dimostrato il suo amore per il repertorio del duo inglese registrando la cover di "Mad World" che era stata pubblicata nella raccolta "97-17 Soundtrack".   La versione originale

Natalie Imbruglia: la cover di "Save Your Tears" di The Weeknd

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Anche Natalie Imbruglia è stata protagonista della nuova stagione della trasmissione Radio 2's Piano Room che ha visto tra i suoi ospiti James Morrison, Will Young, Katie Melua, David Gray e Jack Savoretti. La formula di quest'anno prevede che gli artisti - accompagnati dalla BBC Orchestra - propongano una canzone nuova, un classico del suo repertorio e una cover. Il tutto dal vivo negli studi londinesi di  Maida Vale e accompagnati come suggerisce il titolo dello show dal pianoforte. Non sempre però la BBC ha reso disponibili su YouTube le cover eseguite, probabilmente per questioni legate ai diritti. Lo ha fatto nel caso di Natalie Imbruglia, la cantante di origine australiana tornata sulle scene alla fine del 2021 con l'album Firebird , che nel corso del programma ha proposto una sua rilettura di "Save Your Tears" di The Weeknd. Una versione molto romantica e con un arrangiamento orchestrale che la rende sicuramente distante dall'originale. La Imbruglia d

GAYLE: la cover di You Oughta Know di Alanis Morissette

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Gayle ha reso omaggio ad Alanis Morissette con la cover della celebre “You Oughta Know”. La 17enne cantante texana ha eseguito il brano dal vivo per il canale "Cover Nation" che vanta oltre 2 milioni di iscritti alla propria pagina su YouTube nella quale ogni settimana vengono pubblicati nuovi contenuti esclusivi. GAYLE - il cui singolo "Abcdefu" è da 12 settimane nella Billboard Hot 100 dove ha raggiunto la posizione numero 6 - ha eseguito la cover con la giusta grinta accompagnandosi con la chitarra elettrica, dimostrando un piglio "rock" che la differenzia dalle college a cui è stata forse impropriamente accostata (come Olivia Rodrigo e Billie Eilish). Non poteva poi passare inosservato il provocante look scelto per l'esibizione: una giacca arancione in tinta con il colore dei capelli (e con il reggiseno). La cantante ha poi condiviso la cover in una storia su Instagram nella quale ha taggato Alanis Morissette definendola “the love of our lives&quo

Silk Sonic: una cover anni 80 per Bruno Mars e Anderson .Paak

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Bruno Mars e Anderson .Paak hanno festeggiato San Valentino con cover romantica. In occasione della festa degli innamorati i Silk Sonic hanno infatti pubblicato la loro versione di "Love's Train", brano del 1982  dei Con Funk Shun. A proposito del brano Mars ha scritto sulla sua pagina Instagram: " Questa è una delle nostre canzoni preferite. Ogni volta che Anderson .Paak e io ci troviamo ad avere degli strumenti, la suoniamo. Amiamo così tanto questa canzone che volevamo cantarla per tutti voi ". Da parte sua .Paak ha aggiunto " Vogliamo dedicarlo a quella persona speciale! ” I due riescono a valorizzare un brano certamente poco conosciuto dal pubblico italiano con una prova vocale egregia, in linea con quanto ascoltato nel loro album   An Evening With Silk Sonic pubblicato nel novembre scorso. Il brano è stato prodotto dai D'Mile e dallo stesso Bruno Mars . La versione originale di "Love's Train" venne pubblicata dai Con Funk Shun ne

Mario Biondi per San Valentino canta un classico di Lou Rawls

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Un regalo di San Valentino speciale per i fan di Mario Biondi. Il cantante ha pubblicato proprio oggi il suo nuovo singolo, la cover della romantica "You’ll Never Find Another Love Like Mine" di Lou Rawls,  Il brano è stato registrato in maniera analogica, grazie al supporto della sua storica band e l’apporto di un organico corale. La scelta della registrazione fatta dal vivo in studio caratterizza l’intero album e gli conferisce un suono molto caldo e autentico. You’ll Never Find Another Love Like Mine è una speciale anticipazione dell’album Romantic in uscita il 18 marzo che comprende sia inediti che cover del repertorio internazionale. Ancora una volta il cantante catanese si dimostra a suo agio con il repertorio del grandi classici del soul, capaci di esaltare tutte le sue doti vocali. La versione originale di You'll Never Find Another Love Like Mine è stata pubblicata da Lou Rawls nel 1976 e compare nel suo album All Things in Time. E' uno dei classici scritti

'Brividi' diventa 'Delivery': la parodia dei PanPers

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Ad una settimana dalla vittoria al Festival di Sanremo arriva in rete la prima parodia di "Brividi" di Mahmood e Blanco. A realizzarla è stato il duo comico dei PanPers – composto da Andrea Pisani e Luca Peracino - che già con il divertente video del "farmacista e del no vax" era stato capace di conquistare la rete con oltre 10 milioni di visualizzazioni. "Brividi" è diventata così "Delivery" ed è, come scrivono i PanPers in chiusura del videoclip, "Dedicato a tutti i riders che ogni giorno rischiano la vita per portarci un piatto caldo". Tutti i ricavi, dicono i PanPers, saranno devoluti all'associazione riders Italia.. "Ci dispiace che non avendo i diritti di questa canzone i ricavi saranno zero". "Brividi" è la canzone con cui Mahmood e Blanco hanno vinto il Festival di Sanremo 2022. Il brano, che porta la firma di MAHMOOD e BLANCO e di Michelangelo, che ne è anche produttore, ha raggiunto il primo posto dell

Slash: la cover di Rocket Man di Elton John

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E' partito il 'The River is Rising' tour degli Slash featuring Myles Kennedy and the Conspirators, a supporto del nuovo album "4", in uscita in questo fine settimana. E anche se Slash ha assicurato che nella setlist dei nuovi concerti non verranno inserite le canzoni dei Guns N'Roses, le sorprese non sono mancate già dalla prima esibizione. Nel corso del concerto tenuto a Portland Slash e compagni hanno scelto di omaggiare Elton John con la cover di "Rocket Man". Un brano che - come ha ricordato il chitarrista - non avevano mai eseguito in precedenza e che il giorno dopo hanno riproposto nel corso dello show radiofonico condotto da Howard Stern, in diretta dal SiriusXM Garage di Los Angeles. "Rocket Man (I Think It's Going To Be A Long, Long Time)" porta la firma di Elton John e Bernie Taupin, Fu pubblicata nel 1972 nell'album "Honkey Chateau" il quinto nella carriera del cantante inglese. Era la traccia che chiudeva la

Roberto Angelini e Rodrigo D'Erasmo: un nuovo omaggio a Nick Drake

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Uscirà venerdì 25 febbraio "Songs in a conversation", il nuovo progetto di Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo, un omaggio a Nick Drake a 50 anni dall’uscita del suo ultimo lavoro discografico "Pink Moon", un album epocale, un piccolo, breve, delicato e misterioso che sarebbe sbocciato col tempo raccogliendo un numero straordinario di estimatori appassionati e consacrando un artista unico nel suo genere. Il progetto nasce dal desiderio di testimoniare la grande passione per l’intramontabile Nick Drake, per tramandare e far conoscere ai giovani musicisti la sua eredità artistica e poetica, ricca di fragilità, lirismo e sensibilità, dando un tocco contemporaneo e moderno per restituire la magia e il carattere onirico delle versioni originali. Questo secondo tributo, che arriva dopo "Pongmoon – Sognando Nick Drake" del 2005, rappresenta una profonda interpretazione e condivisione delle tematiche e dei toni controcorrente di Drake, in cui sono di forte impatto

Una cover di Billy Idol per Robert Fripp & Toyah Willcox

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Anche questa settimana  Robert Fripp e Toyah Willcox hanno eseguito una cover per l'appuntamento con il “Sunday Lunch” che ogni domenica mattina vede la coppia impegnata in rilettura di un classico del rock. Una rubrica nata per gioco durante   il lockdown e che ha visto i due interpretare brani di Nirvana, David Bowie, Metallica, Billy Idol, Rolling Stones, Judas Priest, Prodigy, Guns N’ Roses, Alice Cooper, Black Sabbath, Mötley Crüe, Clash e molti altri In questo caso il leader dei King Crimson e la consorte si sono divertiti a rileggere "White wedding" di Billy Idol. Nel video Fripp è sempre imperturbabile mentre la consorte sfoggia l'ennesimo nude look, al punto che YouTube ha segnalato molti dei loro video come "contenti con limitazioni". La versione originale di "White Wedding" è stata pubblicata come singolo da Billy Idol nel 1982 e compare nel suo album di debutto. Il brano è stato poi ripubblicato anche nel 1983 e nel 1985. Idol è anche

La Rappresentante di Lista: la cover di “Be my baby“ a Sanremo 2022

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La serata delle cover del 73esimo Festival di Sanremo ha fatto registrare uno storico record di ascolti con 11.378.000 telespettatori e uno share del 60.5% Ma non molte le cover davvero belle nel corso della serata, che è stata vinta da Gianni Morandi e Jovanotti con un medley dei loro successi A nostro giudizio la cover migliore è stata però quella proposta da La Rappresentante di Lista che insieme a Cosmo, Margherita Vicario e Ginevra hanno proposto una sorprendente( e divertente) rilettura di "Be My Baby" delle Ronettes che trovate su Rayplay a questo link . Una bella versione del classico del 1963 prodotto da Phil Spector. che speriamo non rimanga inedita.

Drusilla Foer: le cover migliori della sua carriera

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Drusilla Foer ha conquistato anche il pubblico del Teatro Aristion. Dopo Ornella Muti e Lorena Cesarini è stata lei ad affiancare Amadeus alla conduzione del Festival di Sanremo. In molti, in questi giorni, hanno cercato di scoprire chi è Drusilla Foer, un personaggio femminile creato dal fotografo toscano Gianluca Gori e diventato presto molto popolare sul web e soprattutto su Instagram. Per poi approdare al cinema, nel film Magnifica Presenza di Ozpetek e in televisione (come giudice a “Strafactor”, editorialista a “Matrix Chiambretti” su Canale 5 e ospite fissa a “CR4 – La Repubblica delle Donne). Noi di Myway vi vogliamo far scoprire la prima conduttrice "en travesti" della storia del Festival attraverso alcune delle sue irresistibili cover. Drusilla Foer - I Will Survive (Gloria Gaynor) Drusilla Foer - Io che amo solo te (Sergio Endrigo) Drusilla Foer - Life on Mars? (David Bowie)

Anne-Marie: la cover al piano di "Bad Habits" di Ed Sheeran

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La BBC Radio 2 è tornata a proporre la trasmissione Piano Room, della quale ci eravamo più volte occupati in passato su queste pagine. 20 artisti saranno protagonisti fino al 25 di febbraio all'interno dello show condotto ogni mattina da Ken Bruce. Ognuno di loro - accompagnato dalla BBC Orchestra - proporrà una canzone nuova, un classico del suo repertorio e una cover eseguite dal vivo al piano. La giovane Anne- Marie ha scelto di rileggere Bad Habits di Ed Sheeran, che in questa versione per solo pianoforte e voce non perde nulla della sua perfezione pop. Tra i prossimi ospiti negli studi di Maida Vale spiccano i nomi di James Morrison, Tears For Fears, Simple Minds, Clean Bandits e lo stesso Ed Sheeran. La versione originale di "Bad Habits" è contenuta nell'album "=" di Ed Sheeran, che è anche l'autore della canzone con Fred Gibson e Johnny McDaid. Il singolo è stato pubblicato nell'estate del 2021 e ha conquistato un MTV Europe Music Award nell

Twenty One Pilots: ascolta l'omaggio a Elton John

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Il cantante dei Twenty One Pilots Tyler Joseph ha dato nuovamente una pubblica dimostrazione del suo amore per la musica di Elton John. Lo ha fatto nel corso dello show live AT&T Playoff Playlist, nel quale la band dell'Ohio ha reso omaggio al musicista inglese con la cover di “Bennie and the Jets”. Una versione tecnicamente molto ben eseguita, in mash up con “Mulberry Street" brano contenuto nel più recente album della band intitolato "Scaled and Icy". Il cantante ha definito il classico di Sir Elton "la canzone preferita di mio padre". La band aveva già eseguito il brano dal vivo nel corso del tour del 2021. La versione originale di "Bennie and the Jets"  compare nell'album "Goodbye Yellow Brick Road" uscito nel 1973. il brano è firmato dallo stesso Elton John e da Bernie Taupin. La rivista Rolling Stone ha inserito la canzone nella sua lista delle  500 Greatest Songs of All Time in 371esima posizione. Tra le cover da segna