Passa ai contenuti principali

Tre cover dei Beatles nel nuovo album live di Billy Joel

Il 16 e il 18 luglio del 2008 Billy Joel tenne due concerti memorabili allo Shea Stadium di New York, gli ultimi nella gloriosa storia dell'arena più celebre della storia del rock. Ora la Legacy Recordings pubblica per la prima volta le registrazioni tratte da quegli show in "Billy Joel - Live At Shea Stadium" , disponibile in versione cofanetto CD/DVD ed anche in DVD e Blu-ray Disc.
Nella tracklist spiccano gli omaggi ai Beatles, che proprio in quello stadio suonarono il 15 agosto del 1965.
La prima cover in ordine di scaletta è "Hard Day's Night" che Joel ha inserito in medley con la sua River of Dreams e che faceva parte della set list del concerto dei Fab Four.
Per la cover di "I saw her standing there" sale sul palco anche Paul Mc Cartney che duetta con Billy Joel anche nella toccante cover di "Let It Be" che chiude il concerto e secondo molti anche un epoca che proprio i Beatles avevano aperto in quello stesso stadio. Negli anni infatti il tempio dei New York Mets ha ospitato i concerti dei più grandi nomi del rock: The Who, The Police, The Rolling Stones, Bruce Springsteen e molti altri ancora.
I fan di Billy Joel che acquisteranno la versione in DVD del concerto potranno gustarsi tre extra cover decisamente interessanti: la versione di Walk This Way cantata con Steven Tyler, My generation dei The Who cantata con Roger Daltrey e la cover di Pink Houses di John Mellencamp con lo stesso autore ospite sul palco.
Per la cronaca l'ultima sezione dello Shea Stadium fu abbattuta nel 2009 dopo 45 anni di onorata carriera.

Commenti

  1. E' un bel "pacchetto", soprattutto i due dvd.
    Ne ho parlato anche nel mio Blog, scrivendo la seguente recensione:

    http://langolodelmartux.blogspot.com/2011/06/billy-joel-last-play-at-shea-stadium.html

    Peccato non aver nuove composizioni di questo grande artista!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas