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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Sleaford Mods: la cover di “Don’t Go" degli Yazoo

Gli Sleaford Mods sono un duo punk rock di Nottingham formato dal cantante Jason Williamson e dal polistrumentista Andrew Fearn. Il gruppo - forte del successo ottenuto dal nuovo album Spare Ribs pubblicato per la Rough Trade ad inizio anno - ha annunciato in questi giorni le date del tour nordamericano e ha condiviso in rete una sorprendente cover di "Don't go" degli Yazoo. Il duo aveva già eseguito dal vivo il brano nel corso del loro tour inglese. Una versione "sghemba" che mischia hip hop, elettronica e punk, capace però di lasciare il segno. La versione originale di "Don't go" venne pubblicata dagli Yazoo nel 1982. Il brano compare nel loro album d'esordio Upstairs at Eric's e porta da firma di Vince Clarke, ex componente dei Depeche Mode. Per il mercato USA e canadese il duo - che vedeva alla voce Alison Moyet - dovette cambiare il nome in Yaz visto che esisteva già una band con il nome Yazoo.

Jay-Jay Johanson: l'omaggio a Frank Sinatra nell'album Silver Screen

Jay-Jay Johanson ha chiuso il suo 2021 pubblicando un album di cover "cinematografiche". Si tratta in realtà in gran parte di materiale già noto ai fan del cantautore svedese, ma che per la prima volta viene pubblicato ufficialmente. L'album si intitola "Siver Screen" e raccoglie 12 cover tratte da colonne sonore di film celebri, senza alcun collegamento evidente tra di loro, Si spazia dalla colonna sonora di classici come "Tempi Moderni" di Chaplin e "Il Mago di Oz" di Victor Fleming, a capolavori degli anni 80 come "Blade Runner" e "Shining". I brani sono stati registrati nell'agosto del 2019 in quello che il musicista ha definito un "weekend alcoolico". Alcuni brani erano stati pubblicati come "Christmas Gift" per i fan nel Natale del 2019 e altri era invece stati pubblicati l'anno successivo in occasione del Record Store Day. L'unico inedito è la cover di "Strangers in the Night&qu

La migliore cover del 2021: per il sito Cover Me è di Alex Lahey

Anche quest'anno il sito Cover Me ha stilato la sua classifica delle 50 migliori cover dell'anno. La prima posizione è andata - a sorpresa - alla versione di "This Kiss" di Faith Hill ricantata dalla cantautrice australiana Alex Lahey. Una versione pubblicata nel mese di marzo ma che - dobbiamo ammetterlo - a noi di My Way era sfuggita. Facciamo pubblica ammenda visto che si tratta in effetti di una bella rilettura in stile indie rock del brano portato al successo dalla bionda cantante statunitense nel 1998. A nostra parziale discolpa il fatto che la cover sia stata per ora pubblicata in esclusiva su Amazon Music, piattaforma a dire il vero non ancora molto diffusa in Italia. In questo 2021 Alex Lahey ha firmato per la Liberation Records e ha pubblicato il singolo ‘Spike The Punch’. La versione originale di "This Kiss" venne pubblicata da Faith Hill nel 1998. E' il brano che consentì alla cantante, fino ad allora star della musica country, di conqu

Una cover degli Slayer con membri dei Dream Theater e degli Haken

Un regalo di Natale per i fan degli Slayer. Arriva da Charlie Griffith chitarrista della band metal britannica degli Haken che realizzato una cover di “Seasons In The Abyss” degli SLAYER in versione "natalizia". Molti gli ospiti che sono stati coinvolti nel progetto, a partire da Jordan Rudess, tastierista dei  Dream Theater  Ma tra i guest spiccano anche i nomi di Rody Walker (cantante dei Protest The Hero) e Raymond Hearne compagno d'avventura di Friffith negli Haken dove siede alla batteria (mentre qui suona la tuba) oltre al bassista Daniel Firth (dei Cradle of Filth) al batterista Jeramie Kling (THE ABSENCE, INHUMAN CONDITION) e il chitarrista Dan Goldsworthy (My Minds Weapon). Per l'occasione il gruppo si è dato il nome di "Sleigher" giocando sui nomi di Slayer e Haken. Il video a tema natalizio è molto kitch ma il risultato finale piacerà ai fan delle band coinvolte. Seasons in the Abyss è la canzone che da il titolo e chiude il quinto album degli

Francesco Bianconi: la cover di "Playa" di Baby K

Il nuovo album di Francesco Bianconi conterrà anche una cover di "Playa" di Baby K. Un brano che il leader dei Baustelle ha spesso eseguito nel corso del suo recente tour estivo e anche all’interno della serie Storie Inventate, la sua “radiolibera dello spirito”. Oltre alla versione che circola in rete è in arrivo anche una versione cantata insieme alla stessa Baby K che farà parte del nuovo album del cantautore toscano in uscita a gennaio. E' stato lo stesso Bianconi ad annunciare il progetto con un post sui suoi canali social in cui spiega:  il 7 gennaio esce "Playa", una canzone che ho cantato tanto durante questo tempo di pandemia e che mi ha aperto il cuore e aiutato sul serio a sopravvivere. La seconda notizia è che la canto insieme a Baby K  che della canzone è l'originale autrice e interprete e che, come sentirete, riuscirà a toccarvi l'anima anche in questa versione notturna del pezzo. La versione originale di "Playa" è stata pubblica

La figlia di Chris Cornell ricanta "Nothing compares 2 U"

A quattro anni dalla morte di Chris Cornell, la figlia Toni, ha voluto rendere omaggio al padre con una cover di “Nothing compares 2 U”, il celebre brano portato al successo da Sinead O'Connor che il cantante di Seattle aveva fatto suo in molte occasioni. Toni- che ha 17 anni ed nata dalla relazione di Cornell con la seconda moglie Vicky Karayiannis - ha cantato la cover del brano al ‘Tonight show starring Jimmy Fallon’". Una discreta perfomance anche se il paragone con la versione cantata dal padre (e ancora di più con quella cantata dalla O'Connor) è ingombrante. Insomma bella ma non memorabile. La versione di originale di "Nothing compares 2 U” risale al 1985, quando il brano (scritto da Prince) comparve nell'album di debutto dei The Family. In pochi però si accorsero della canzone fino al 1990, quando divenne una hit nella versione cantata da Sinead O' Connor, che raggiunse la numero 1 negli USA, in UK e anche in Italia grazie anche allo splendido video

Paul Weller: il duetto con Boy George (e la BBC Symphony Orchestra)

Il 15 maggio 2021 Paul Weller accompagnato dalla BBC Symphony Orchestra si esibì al Barbican di Londra in un concerto indimenticabile nel quale propose in versione orchestrale sedici brani del suo repertorio, compreso il classici del periodo Jam e Style Council. Ora quella magica serata viene immortalata nell'album An Orchestrated Songbook per Polydor Records/Universal, settimo disco dal vivo nella carriera solista del Modfather. Nel disco Weller è accompagnato, oltre che dall'orchestra, dal chitarrista e collaboratore di lunga data Steve Cradock. Gli arrangiamenti sono opera di Jules Bickley, stimato direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore che in passato ha collaborato con artisti del calibro di Dizzee Rascal, Massive Attack e John Cale, Quando un artista rilegge da solista un brano da lui stesso composto in passato, non è forse corretto parlare di "cover". Ma quando i brani vengono riletti in detto con un nuovo artista si tratta però certamente di "c

Postmodern Jukebox: la cover "soul" di "Use Somebody"

Torniamo ad occuparci sulle pagine del nostro blog dei Postmodern Jukebox, il geniale collettivo di musicisti che ruota attorno alla figura del pianista Scott Bradlee, unico membro fisso del gruppo. Il loro nuovo video è la cover di " Use Somebody" dei Kings Of Leon A cantare il brano è Rogelio Douglas, Jr. attore e cantate americano che già in passato aveva collaborato con i PMJ.  Il risultato è come al solito incredibile: la hit della band di fratelli Followill viene trasformata in una ballad soul, intensa e coinvolgente con un finale semplicemente perfetto. In questi giorni i PMJ soni in tour negli USA mentre a febbraio del 2022 hanno in programma una serie di date in Australia. Per rivederli in Italia dovremo attendere il giugno del prossimo anno quando il gruppo suonerà a Milano e a Padova. La versione originale di "Use Somebody" è stata pubblicata nel 2008 dai Kings Of Leon nel loro secondo album "Only by the night". Il brano ha conquistato tr

Dave Grohl: la cover di "Rock and Roll All Nite" dei KISS

Dave Grohl prosegue con le Hanukkah Sessions , un progetto lanciato lo scorso anno che ha visto l'ex Nirvana realizzare una serie di cover dedicate alla festività ebraica Hanukkah (Festa delle luci), che cade ogni anno tra il 28 novembre e il 6 dicembre. In realtà - come abbiamo già spiegato Dave non è ebreo ma lo è il collaboratore al progetto, il produttore Greg Kurstin con il quale lo scorso anno si è divertito a ricantare classici di Barry Manilow, Ramones e Van Halen. Ora il leader dei Foo Fighters ha pubblicato una seri di nuove nuove cover sorprendenti, come la rilettura di "Rock and Roll All Nite" dei KISS, Nel video i due sono truccati come Gene Simmons e Paul Stanley con le celebri maschere di The Demon e The Starchild. La versione originale di Rock and Roll All Nite compare nell'album dei KISS "Dressed to kill" pubblicato nel 1975. Porta la firma di Gene Simmons e da Paul Stanley. E' stata ripresa in passato dai Poison .dai Toad the Wet Spr

Kali Uchis e Ozuna per il remake di West Side Story

Dopo aver conquistato le classifiche internazionali con "Telepatia", Kali Uchis partecipa alla colonna sonora del nuovo film di Steven Spielberg con un omaggio a Leonard Leonard Bernstein. Il nuovo singolo della cantante si intitola "Another day in America" e farà parte della colonna sonora del remake di "West Side Story" ispirato al capolavoro teatrale ideato, diretto e coreografato da Jerome Robbins nel 1957 e al celebre film del 1961 per la regia di Robert Wise, vincitore 10 Oscar. Non si tratta esattamente di una cover ma il brano - che vede la partecipazione del musicista portoricano Ozuna - contiene un chiaro riferimento a "America" brano portante della colonna sonora originale del film.   "America" venne composta da Leonard Bernstein nel 1957 per il musical "West Side Story". Il testo è di Stephen Sondheim. La versione originale è quindi quella cantata da Chita Rivera per il musical alla quale seguì nel 1961 quella ca

Un classico di James Brown per la colonna sonora della serie TV Blanca

E' firmata dai Calibro 35 la colonna della nuova serie TV "Blanca" in onda con successo su Rai Uno in queste settimane. Nell'album, oltre a brani strumentali, sono presenti anche canzoni che vedono la partecipazione di interpreti vocali. Alla bella voce di Marina Maximilian, cantante israeliana di origini russe, è affiata la cover di "It’s a Man’s Man’s Man’s World" di James Brown, sigla della serie. I Calibro 35 sono formati da Massimo Martellotta, Enrico Gabrielli, Luca Cavina e Fabio Rondanini (e dal produttore Tommaso Colliva), in questi dieci anni di attività, hanno lavorato per colonne sonore, produzioni televisive, sonorizzazioni, library music, libri e spettacoli teatrali, hanno condiviso il palco con artisti del calibro di Muse, Sharon Jones, Sun Ra Arkestra e Thundercat e le loro musiche sono state campionate anche da altri artisti (Dr. Dre, Jay-Z, The Child of lov feat. Damon Albarn). A Febbraio la colonna sonora di Blanca sarà pubblicata anche i