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A Milano Springsteen rende omaggio a Little Richard e agli Isley Brothers

Stadio San Siro esaurito ieri sera per il ritorno del Boss con la terza data italiana del suo nuovo tour. Quasi sessanta mila fan hanno applaudito il rocker americano che come al solito bon si è risparmiato. una scaletta composta da ben 33 canzoni per uno show durato quasi 3 ore e mezza.
E come sempre le sorprese non sono mancate : in occasione della data milanese il Boss non solo ha scelto di suonare per intero l'album "Born In The USA", ma ha anche regalato ai fan tre cover interessanti.
Oltre a "Twist and Shout" che Springsteen aveva già inserito nella scaletta del concerto di Padova e in quello di Napoli e che ormai è quasi immancabile nelle date del Wrecking Ball Tour, sona arrivati altri due omaggi all'epoca d'oro del rock 'n roll. con le cover di "Long Tall Sally" e "Shout".
La prima è un classico di Little Richard del 1956 che vanta centinaia di versioni differenti, dai Beatles a Kinks fino agli Scorpions.
"Shout" è invece una hit degli Isley Brothers del 1959 diventata famosa in Italia grazie ad una cover presente nella  colonna sonora del film  "Animal House" con John Belushi.
La cover di "Long Tall Sally" circola già su Youtube, anche se con il titolo sbagliato. Grave invece che siano caduti nell'errore anche molti cronisti musicali che hanno confuso il brano con "Good Golly Miss Molly". Ma c'è anche chi ha fatto peggio confondendo l'album "Born In The Usa" con "Born To Run" ....


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