Passa ai contenuti principali

Dave Koz: un omaggio ai Beatles nel nuovo album

E' un vero e proprio supergruppo di smooth jazz quello radunato dal sassofonista Dave Koz per il suo nuovo album. Il disco si intitola "Summer Horns" e vede il musicista americano in compagnia di una seri di importanti "Friends" fra i quai spiccano i nomi di Mindi Abair al sax alto, Gerald Albright al sax baritono, Paul Brown alla chitarra e Ricky Lawson alla batteria. Tutti nomi di primo piano della scena smooth jazz che ha visto Dave Koz come uno dei protagonisti principali degli ultimi anni, in particolare grazie al successo dell'album "into Tomorrow" che nel 2010 ha raggiunto la vetta della classifica Jazz di Billboard.
L'album "Summer Horns" è interamente composto da cover, quasi tutte strumentali, scelte spaziando tra generi musicali molto distanti tra loro.
Si passa da uno standard del jazz come "Take 5" a capolavori del soul come "I Got You (I feeel good)" di James Brown, dalla celebre "God Bless The Child" resa immortale da Billie Holyday alla meravigliosa "You Haven't Done Nothin' di Stevie Wonder. Tra le cover meno noti c'è invece "So very hard to go" dei Tower of Power nella quali si aggiunge anche la meravigliosa cover dell'ex Doobie Brothers Michael Mc Donald.
Da segnalare soprattutto però un omaggio ai Beatles con la cover di "Got To Get You Into My Life". Cover che è anche un omaggio agli Earth Wind and Fire che nel 1978 con una celebre versione del brano dei Fab 4 arrivarono fino alla quarta posizione in classifica negli USA. E pensare che Paul scrisse la canzone come tributo alla musica soul, che influenzò moltissimo i primi anni della carriera dei Beatles.
La versione di Dave Koz non entrerà negli annali della storia della musica ma è pur sempre un "compitino" ben realizzato e che piacerà agli appassionati del genere.

Dave Koz and Friends: Summer Horns




Tracklist

Always There
Got To Get You Into My Life
Rise
So Very Hard To Go
Hot Fun In The Summertime
Take Five;
25 Or 6 To 4
Reasons;
I Got You(I Feel Good)
You Haven't Done Nothin'
God Bless the Child
Summer Horns

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas