Passa ai contenuti principali

Johnny Cash: ascolta la cover di She Used to Love Me a Lot


Il mito di Johnny Cash rivive con un nuovo album di materiale inedito intitolato Out Among The Stars che uscirà il prossimo 25 marzo e conterrà 13 interessanti registrazioni in studi.
Ad anticipare l'uscita del disco, la cover di "She Used to Love Me a Lot" brano che nel 1984 fu portato al successo nelle classifiche USA dal cantante country David Alan Coe. Tra gli autori figura anche Dennis Morgan che nel corso della carriera ha firmato canzoni di successo per Aretha Franklin, Eric Clapton e Faith Hill. Insieme a lui figurano come autori anche i meno noti Charles Quillen e Kye Fleming.
La versione di Coe raggiunse la numero 11 della classifica Country di Billboard e ottenne un buon successo anche in Canada e contribuì al successo dell'album Darlin', Darlin.
Cash incise una cover del brano nella prima metà degli anni 80 ma solo oggi le registrazioni di quelle session vedono la luce.



Ad accompagnare "She Used to Love Me a Lot" un bel video girato quasi tutto in bianco e nero, firmato dal rinomato filmmaker John Hillcoat (The Proposition, The Road, Lawless), che racchiude in quattro minuti l’incrollabile eredità di Cash ed è un tributo a uno degli artisti più iconici di tutti i tempi. Girato nell’arco di un mese in viaggio negli U.S.A., il video di Hilllcoat regala uno sguardo indomito ai temi che hanno ispirato Cash durante tutta la sua carriera, riportando alla vita il commovente testo di “She Used To Love Me A Lot”.
L'album Out Among the Stars sarà pubblicato dalla Legacy Recordings, la divisione catalogo di Sony Music Entertainment, e vedrà la presenza di ospiti illustri come Bob Dylan, la moglie June Carter, e l'amico Waylon Jennings.Le registrazioni risalgono al 1981 ( Columbia Studios, Nashville) e al 1984 (Sound Studios, Los Angeles).
La cover di "She Used to Love Me a Lot" non verrà ricordata come una delle cose migliori di Johnny Cash, ma la voce del grande Man In Black è sempre da brividi.




Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas