E' la cover de "Il tuffatore" di Flavio Giurato il secondo singolo estratto dal nuovo lavoro dei Fratelli di Soledad "Salviamo il salvabile – Atto II", l'album con il quale la storica formazione di Torino è tornata sulle scene dopo quattro anni di assenza.
I disco - pubblicato da Frank Family Records e distribuito da Goodfellas - è stato prodotto da Max Casacci e da Monte e contiene undici tracce scelte e rivisitate dal gruppo
Nel divertente videoclip firmato da Gigi Roccati compare, oltre ai Fratelli di Soledad e a Bunna, anche uno straordinario ospite d’eccezione: il noto cestita della PMS Torino Daniele Sandri.
Il chitarrista della band Giorgio “Zorro” Silvestri ha spiegato così la scelta della canzone: "Il tuffatore è stato scelto ricordando, durante una chiacchierata con lo scrittore Luca Ragagnin, amico di vecchia data, i tempi in cui veniva trasmesso da Carlo Massarini a Mister Fantasy: mi piaceva l’idea che le nuove generazioni scoprissero, e le vecchie riscoprissero, questo artista di culto."
Il primo capitolo di "Salviamo il salvabile" era stato pubblicato esattamente vent'anni fa nel 1994.
"I Tuffatore" è un brano di culto, scritto da Flavio Giurato, fratello minore del noto giornalista Rai Luca Giurato, pubblicato dal cantautore nel 1982. La canzone dava il titolo all'omonimo album pubblicato nello stesso anno che non ebbe una particolare fortuna dal punto di vista commerciale, ma ottenne un ottimo successo di critica ed è stato recentemente inserito dalla rivista Rolling Stone nella classifica dei 100 album italiani più belli della storia.
La versione dei Fratelli di Soledad è in chiave reggae ed è stata realizzata insieme all’amico di sempre Bunna degli Africa Unite.Nel divertente videoclip firmato da Gigi Roccati compare, oltre ai Fratelli di Soledad e a Bunna, anche uno straordinario ospite d’eccezione: il noto cestita della PMS Torino Daniele Sandri.
Il chitarrista della band Giorgio “Zorro” Silvestri ha spiegato così la scelta della canzone: "Il tuffatore è stato scelto ricordando, durante una chiacchierata con lo scrittore Luca Ragagnin, amico di vecchia data, i tempi in cui veniva trasmesso da Carlo Massarini a Mister Fantasy: mi piaceva l’idea che le nuove generazioni scoprissero, e le vecchie riscoprissero, questo artista di culto."
Il primo capitolo di "Salviamo il salvabile" era stato pubblicato esattamente vent'anni fa nel 1994.
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