Passa ai contenuti principali

Greg Lake: la cover di You've Really Got a Hold on Me con Gary Moore

La Purple Pyramid Records.ha pubblicato in questi giorni un disco live di Greg Lake, storico bassista inglese, componente dei King Crimson e degli Emerson Lake & Palmer. Il disco di intitola “London 81” ed è stato registrato nella capitale inglese il 5 novembre 1981 nel celebre Hammersmith Odeon della capitale inglese.

In quella occasione faceva parte della Greg Lake Band anche il chitarrista irlandese Gary Moore. In realtà il live era già disponibile dal 2012 in una versione “on demand” solo su ordinazione e si CD-R, e quindi questa può essere a tutti gli effetti considerata la prima pubblicazione ufficiale.

Nella scaletta dello show molte cover, in gran parte tratte dal repertorio più celebre dei gruppi nei quali il bassista aveva militato, come “21st Century Schizoid Man” dei King Krimson o “Lucky Man” degli ELP. Da segnalare però anche una curiosa versione di “You've Really Got a Hold on Me” celeberrima hit scritta da Smokey Robinson nel 1962 e resa immortale dai Beatles che inserirono una loro versione nel loro secondo album uscito l’anno successivo. E pensare che la versione originale era stata in un primo momento relegata a facciata B del singolo “Happy Landing”.

Tra le tantissime versioni realizzate (secondo il sito SecondHand Songs ben 44 ufficiali) quella di Greg Lake si segnala non solo per la durata superiore ai 5 minuti ma anche per il bell’assolo di chitarra di Gary Moore.

Una curiosità: il titolo originale del brano è "You've Really Got a Hold on Me" la la versione dei Beatles era invece intitolata più brevemente "You Really Got a Hold on Me". Nell'album di Gregg Lake viene utilizzata la titolazione dei Fab Four.







In più dell’originale: l’assolo di Gary Moore
In meno dell’originale: la voce inimitabile di Smokey Robinson

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas