Passa ai contenuti principali

Paolo Jannacci: "In concerto con Enzo" a Ospedaletti

Paolo Jannacci - eclettico e talentuoso musicista figlio del grande Enzo Jannacci - renderà omaggio alla musica del padre questa sera ad Ospedaletti (provincia di Imperia) con "In Concerto Con Enzo".
«Tanti amici hanno chiesto di potermi ascoltare in concerto, facendo vivere ancora le canzoni del papà, sapendo che io fossi la persona più indicata per farlo. Ho deciso di offrire al pubblico uno spettacolo di canto e musica, che comprende il mio repertorio di brani jazz originali e le canzoni di Enzo più care al pubblico e alla mia famiglia»: Paolo Jannacci presenta così lo spettacolo «In concerto con Enzo», dedicato a suo padre, in programma stasera alle 21,30 all’auditorium comunale di Ospedaletti.
«Sarà uno spettacolo pieno di energia poetica e musicale perché, oltre a dare tutta la mia energia suonando il pianoforte, ricorderò mio padre a chi lo conosce e cercherò di farlo conoscere a chi non ha mai sentito parlare di lui. Durante lo spettacolo non ci saranno tanti fronzoli; solo il reale della musica, che spero arrivi dritta al cuore di chi l’ascolta».

A due anni dalla scomparsa, non soltanto il ricordo di Enzo Jannacci è ancora vivo, ma le sue canzoni sono ancora immortali. Lo spettacolo di stasera rievocherà i successi di ieri mai dimenticati in ula location molto suggestiva visto il rapporto speciale che legava Jannacci alla cittadina di Ospedaletti. Il padre Giuseppe Jannacci, aviatore militare, trascorse molti anni ad ospedaletti per riprendersi dopo un incidente e, una volta in pensione, diventò perfino assessore del Partito Socialista a Ospedaletti, dove si era trasferito insieme alla moglie Maria. Enzo ha spesso raccontato come uno dei suoi capolavori come “ El purtava i scarp da tennis” sia nata proprio in una cantina di Ospedaletti.
Paolo Jannacci  ha spesso collaborato con il padre nelle sue produzioni discografiche, ma vanta anche collaborazioni con numerose personalità del mondo della canzone e dello spettacolo italiani, fra cui Dario Fo, Paolo Conte, Giorgio Gaber, Massimo Ranieri, Cristiano De Andrè, Daniele Silvestri, Irene Grandi, Piero Chiambretti, Claudio Bisio, J-Ax e molti altri.

Sul palco, insieme a Paolo Jannacci, al pianoforte, ci saranno anche Stefano Bagnoli (batteria e percussioni), Marco Ricci (contrabbasso e basso elettrico), Daniele Moretto (tromba, flicorno e cori). Biglietti a 15 euro (ridotti per under 18 e over 65 a 10, prevendita allo Iat comunale 0184 682498 o al botteghino del teatro dalle 20 di oggi).



Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas