Passa ai contenuti principali

Bartender: la cover di "In Zaire" per ricordare Muhammad Ali

Il nuovo singolo del trio chitarristico dei Bartender, formato da Gabriele “Svedonio” Tardiolo, David Tordi e Valerio Bellocchio, è la cover di “In Zaire”, celebre brano inciso nel 1976 dall’inglese Johnny Wakelin per celebrare uno match più celebri della storia della boxe, che vide di fronte Muhammad Ali (Cassius Clay) contro George Foreman sul ring di Kinshasa (Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo). L’incontro passato alla storia come “The Rumble in The Jungle” si disputò il 30 ottobre del 1974 e vide la vittoria di Ali per KO all'8º round dopo una sfida epica.

"La notizia della morte di Muhammad Ali – hanno spiegato i Bartender - ci ha raggiunto mentre stavamo lavorando al lancio del singolo che parla proprio di lui e, sebbene immensamente tristi per la perdita di un così grande campione, ma anche del simbolo di un’epoca, ci sembra doveroso a questo punto dedicargli la nostra rivisitazione di In Zaire, che oggi assume la forma di un modesto e grato omaggio ad un personaggio che ha fatto la storia del pugilato e del Novecento". La cover di “In Zaire” è accompagnata da un suggestivo video che alterna riprese reali a scene arricchite da effetti speciali. Le scene ambientate sul ring dove sono presenti Muhammad Ali e George Foreman sono realizzate con la tecnica del camera tracking e il video è stato girato con la camera a mano proprio per esaltare tale tecnica. Le figure dei due pugili sono state estrapolate da fotografie storiche, ricostruite e animate per creare un effetto slow motion. La post produzione ha richiesto 150 ore di lavoro ed ogni singola scena che include effetti speciali è stata scomposta in circa 30-40 livelli. Nel video compaiono in veste di attori Carlo Basili ed il piccolo Alessandro Misciattelli. “Come succede spesso da ragazzini, ci si affeziona ad una canzone senza nemmeno sapere chi la canta o di cosa parla. Questa era una delle canzoni preferite di uno di noi, Svedonio che è il più “anziano”. Lui aveva voglia di riproporla secondo la nostra filosofia del “recycling”, ovvero il ricercare, riadattare e riproporre il meglio della musica . Così abbiamo cercato di saperne di più ed abbiamo scoperto sia l’interprete, Johnny Wakelin, sia la storia che il brano raccontava, un incontro storico ed unico nel suo genere tra due miti del pugilato in terra d’Africa. L’importanza del tema trattato ci ha ancor di più convinti a realizzare questo remake ed un video che lo rendesse nuovamente attuale”

La versione originale di “In Zaire” ottenne un buon successo nelle classifiche internazionali nel corso del 1976, diventando il brano più celebre nella carriera del cantante inglese Johnny Wakelin. Il Italia il singolo arrivò fino alla posizione numero 45 in classifica.

Il testo della canzone riprende il coro “Ali bomaye!" che il pubblico cantava durante il match per incitare il campione americano e che significa “Alì uccidilo”. La cover dei Bartender è in rotazione radiofonica e in vendita su iTunes e in tutti i principali digital stores su etichetta Carpe Diem e distribuito da Artist First.

I Bartender sono un trio acustico nato nel 2006 ad Orvieto e che si è fatto notare grazie anche ad un repertorio di cover che spazia dallo swing di Django Reinhardt  al blues di Robert Johnson, fino ai Beatles e alle colonne sonore di Ennio Morricone.

Commenti

  1. Certo che il grido Ali uccidilo destinato ad un altro campione mi risulta schifoso e animalesxo come solo i deliri furiosi sanno essere

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas