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Elvis Costello: la cover di “Black Stabbers"

Elvis Costello aveva già in passato cantato dal vivo “Black Stabbers” degli O’Jays.
Ora però ha registrato ufficialmente una sua versione del brano per la colonna sonora della serie tv Vinyl, da febbraio in onda anche in Italia su Sky Atlantic.
Il brano – che compariva nella decima puntata della prima serie, trasmessa in prima visione in Italia il 25 aprile – è stato ora inserito nella colonna sonora che raccoglie il meglio della prima stagione e che si va ad aggiungere ad un primo volume che conteneva le musiche della prima puntata.
Costello – che ha nel suo repertorio moltissime cover – aveva già proposto “Black Stabbers” in passato nel corso dei suoi show ed una versione live in medley con King Horse fu inserita nella ristampa del 2003 dell’album “Punch The Clock”.

La versione originale risale al 1972 ed è uno dei brani più famosi del cosiddetto “philly sound”. In America raggiunse la numero uno nella Hot Soul Singles di Billboard e la numero 3 nella Hot 100. In Inghilterra il brano arrivò fino alla numero 14 in classifica.
I “black stab” in italiano sono i “traditori e il testo della canzone mette in guardia gli uomini dai falsi amici, che ti sorridono ma poi tramano alle tue spalle per insidiarti la fidanzata o la moglie.
Gli autori del brano sono Leon Huff, Gene McFadden e John Whitehead
Tra le tante cover del brano degne di note quelle di Tina Turner (1979) quella strumentale dei MFSB (1973) e quella cantata da Seal nel 2011 per l’album Soul 2.
Ma la versione di Costello è una delle più interessanti.





What they do
Smiling in your face
All the time they want to take your place
The back stabbers
Smiling in your face
All the time they want to take your place
The back stabbers
I keep getting all these visits
From my friends
They come to my house
Again and again and again and again
So are they there to see my woman
I don't even be home but they still keep on coming
What can I do to get on the right track
Wish they'd take some of these knives out my back
Yeah yeah yeah

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