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Allen Toussaint: la cover di American Tune

Willie Nelson, Dave Matthews, Eva Cassidy, Ann Wilson, Shawn Colvin, Glen Phillips e le Indigo Girls. La lista degli artisti che negli anni hanno interpretato "American Tune" di Paul Simon è lunga e ricca di nomi importanti e ad essa nel 2016 va aggiunto anche il nome di Allen Toussaint, il leggendario musicista americano scomparso nel novembre dello scorso anno
Tra le tracce contenute all'interno di "American tunes" - album pubblicato postumo nel giugno del 2016 - non ci sono solo composizioni di Allen Toussaint, ma anche alcune interessanti cover di Fats Waller, Duke Ellington e Paul Simon. Il disco raccoglie le ultime registrazioni del compianto musicista che, sotto l’egida del produttore Joe Henry, unisce brani incisi durante alcune sessioni in solitaria del 2013 con altri realizzati nel 2015 assieme a ospiti del calibro di (tra gli altri) Bill Frisell, Charles Lloyd, Greg Leisz, Van Dyke Parks e Rhiannon Giddens, pochi mesi prima che Toussaint mancasse.

Nel corso della sua lunga carriera , Toussaint ha lavorato con grandi musicisti di estrazione diversa, da Robbie Robertson (The Band) a Elvis Costello, da The Meters a Paul McCartney, da John Mayall a Irma Thomas e forse non tutti sanno che è stato il produttore di uno dei classici della disco music come Lady Marmelade delle Labelle.
La cover che dà il titolo alla raccolta è anche il brano conclusivo del disco.La versione originale di "American Tune" fu pubblicata da Paul Simon nel 1973 per l'album There Goes Rhymin' Simon, il suo secondo lavoro da solista.Fu anche pubblicato come singolo ma non andò oltre la 35esima posizione nella classifica USA.
La melodia del brano - per stessa ammissione di Simon - è basata su La Passione secondo Matteo (Matthäuspassion) di Johann Sebastian Bach (BWV 244) del 1727 che a sua volta era un rifacimento di un antico canto popolare tedesco.
Il testo riflette sulla crisi di un paese diviso, ancora impegnato nella guerra in Vietnam. Secondo alcuni unaa anticipazione in parte profetica del declino ormai prossimo dell'amministrazione Nixon.


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