Essere appassionati di cover obbliga a controllare bene le deluxe edition dei dischi, alla ricerca di qualche "regalo". Come nel caso di Truth Is a Beautiful Thing, il nuovo album dei London Grammar in uscita il 9 di giugno. La deluxe edition si chiude infatti con la bella cover di Bitter Sweet Symphony dei Verve, che il trio dream pop aveva proposto dal vivo alla BBC Radio 1 nel febbraio di quest'anno, e che finora era rimasta inedita.
La canzone dei Verve, pubblicata nel giugno del 1997, debuttò direttamente al numero 2 della classifica UK (dove rimase per tre mesi) e scalò la classifica USA fino alla numero 12. Il brano però era costruito su un fraseggio di archi preso dalla versione riarrangiata per orchestra di The Last Time dei Rolling Stones presente sul disco The Rolling Stones Songbook della The Andrew Oldham Orchestra.
Il campione venne usato senza chiedere permesso il che portò la ABKCO Music a fare causa alla band ottenendo non solo il 100% dei profitti, ma anche l'inserimento nei credits del brano di Mick Jagger e Keith Richards, che in realtà non avevano minimamente messo mano all'arrangiamento utilizzato dai Verve.
Con perfetto humor inglese Richard Ashscroft dichiarò che Bitter Sweet Sinphony era la cosa migliore scritta da Jagger e Richards negli ultimi 20 anni. La risposta di Richards non si fece attendere "quando i Verve scriveranno una cosa migliore si potranno tenere i soldi".
Beffa finale: nel 1998 la ABKCO consentì alla Nike di utilizzare il brano per uno spot. La band inglese non era d'accordo, ma non potette opporsi alla decisione e non incassò neppure una sterlina!
Memorabile anche il video della canzone, con il cantante della band che va ripetutamente a sbattere contro i passanti di Hoxton Street a Londra.
La versione dell'album dura quasi 6 minuti, quella del singolo poco più di 4 minuti e mezzo.
Non molte le cover del brano: la delicata versione acustica dei London Grammar si segnala come una delle migliori.
Memorabile anche il video della canzone, con il cantante della band che va ripetutamente a sbattere contro i passanti di Hoxton Street a Londra.
La versione dell'album dura quasi 6 minuti, quella del singolo poco più di 4 minuti e mezzo.
Non molte le cover del brano: la delicata versione acustica dei London Grammar si segnala come una delle migliori.
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