Passa ai contenuti principali

Ed Sheeran: ascolta la cover di Layla di Eric Clapton

Ed Sheeran non smette di stupire i propri fan.
Ospite del tradizionale appuntamento con il "Jools' Annual Hootenanny" trasmesso dalla BBC 2 nella notte dell'ultimo dell'anno, il cantante ha regalato agli ascoltatori una sorprendente cover di "Layla" eseguita insieme al padrone di casa Jools Holland e la sua Rhythm & Blues Orchestra.
Scritta da Eric Clapton per Patty Boyd, moglie dell'amico George Harrison, la canzone fu pubblicata nel 1970 nell'album dei Derek and the Dominos, supergurppoo formato dal chitarrista inglese con Duane Allman, il tastierista Bobby Whitlock, il batterista James Beck "Jim" Gordon e il bassista Carl Radle.
Disperato perchè diviso tra l'amicizia con Harrison e l'amore per Patti, Clapton scrisse il brano di getto, dopo che l'amico scrittore Ian Dallas, prima di convertirsi all'islam, gli aveva raccontato la storia di Leyla e Majnun romanzo in versi del poeta persiano Neami. La protagonista è una principessa costretta dal padre a sposare un uomo di cui non è innamorata, provocando la pazzia di quest'ultimo.
Patty Boyd si separerà da Harrison ma solo sette anni più tardi e nel 1979 si sposerà con Clapton. Il loro matrimonio durerà 10 anni.

"Layla" (che sull'album dura oltre 7 minuti) fu pubblicata come singolo in una versione editata a 2 minuti e 43 secondi che però non entrò in classifica.
Solo anni più tardi diventerà uno dei classici di mr, Slowhand. Grazie anche alla meravigliosa versione unplugged pubblicata de Clapton nel 1992.

Non era faccile affrontare un classico del genere, ma Sheeran supera brillantemente la prova.
Tra gli altri ospiti del programma c'erano Mavis Staples, Jessie Ware, Soul II Soul e Beth Ditto
Ogni nazione ha il Capodanno che si merita  ...

 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...