Passa ai contenuti principali

Foo Fighters e Brian Johnson: il video della cover di “Back In Black”

Dopo la breve anteprima circolata on line nelle scorse settimane, arriva ora la versione video ufficiale della cover di "Black in Black" eseguita dal vivo dai Foo Fighters con Brian Johnson degli AC/DC. Il video si apre con le parole di Dave Grohl che saluta il pubblico, distanziato e con le mascherine e per festeggiare il ritorno alla musica live chiama sul palco "un amico e una leggenda del rock".

La cover a dire il vero scorre via senza particolari sorprese: Dave e Brian duettano nel finale del brano e per il resto il leader dei Foo Fighters lascia 

la scena al cantante degli AC/DC che, anche senza la voce degli anni d'oro, infiamma il pubblico con uno dei grandi classici del rock.

L'esibizione risale allo scorso 2 maggio al SoFI Stadium di Los Angeles nell’ambito di Vax Live, evento organizzato dall’associazione Global Citizen per sensibilizzare i governi occidentali su un’equa distribuzione dei vaccini anti-Covid.


 "Back in Black" è il brano che dà il titolo al disco più famoso degli AC/DC, pubblicato nel luglio del 1980. Scritta da Malcom Young, Angus Young e Brian Johnson, è un omaggio a Bon Scott, scomparso il 19 febbraio del 1980 e sostituito nel gruppo proprio da Johnson. Secondo la leggenda era stato proprio lo stesso Scott a notare Brian Johnson durante un concerto in un pub con la band dei Geordie. Rimase così impressionato da dire ai suoi compagni che sarebbe stato il cantante giusto per sostituirlo, se gli fosse successo qualcosa. E così fece Angus Young all'indomani della sua scomparsa.

La canzone venne pubblicata come singolo il 21 dicembre del 1980, raggiungendo la posizione numero 37 nella Billboard Hot 100. Impiegherà invece oltre 30 anni ed entrare nella Top 40 inglese; succederà solo nel novembre del 2012, grazie all'inserimento del brano su iTunes.


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas