Passa ai contenuti principali

Rag’n’Bone Man: la cover di un classico degli Isley Brothers

Rag'n'Bone Man
Mentre noi in Italia eravamo alle prese con il Capodanno di Amadeus e con l'imbarazzante "omaggio" ai Maneskin dei Cugini di Campagna, i sudditi della Regina Elisabetta hanno salutato l'arrivo dell'anno nuovo con il tradizionale Jools' Annual Hootenanny lo show condotto dall'ex Squeeze Jools Holland. Il programma - giunto alla sua 28esima edizione - è stato trasmesso dal secondo canale della BBC. Grazie a ospiti come Ed Sheeran, Gregory Porter, Joy Crookes, Rag'n'Bone Man, il livello musicale è stato di tutt'altra caratura rispetto al Capodanno di Rai 1. Tra le differenze rispetto all'Italia anche il fatto che lo show non era in diretta (è stato registrato negli studi londinesi dell'emittente all'inizio del mese di dicembre) e la durata molto più ridotta (meno di due ore).
Non sono mancate però le esibizioni di alta qualità anche se rispetto agli scorsi anni le cover sono state meno numerose,
Assolutamente degna di nota però la versione cantata da Rag'n'Bone Man di "This Old Heart Of Mine" grande classico degli Isley Brothers, ovviamente accompagnato al pianoforte dallo stesso Jools Holland che ha anche condotto lo show.


La versione originale di "This Old Heart of Mine (Is Weak for You)" venne pubblicata dagli Isley Brothers nel 1966. E' una delle tante hit firmate del leggendario team Holland–Dozier–Holland (ossia Lamont Doziere i fratelli Brian e Eddie Holland).
Il singolo - pubblicato dalla Motown - raggiunse la posizione numero 12 della Billboard Hot 100 e la numero 6 nella classifica RnB mentre in Inghilterra arriverà (nel 1968) fino alla posizione numero 3, diventando il maggior successo nella storia del gruppo.
Nel brano suonano i leggendari Funk Brothers mentre la voce solista è quella di Ronald Isley, che nel 1989 ricanterà il brano con Rod Stewart. 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Surf Mesa: “Ily (I Love You Baby)” è un omaggio a Frankie Valli

Ennesima versione per l'intramontabile "Can't Take My Eyes Off You". A riportare in classifica il brano che Frankie Valli condusse al successo nel 1967, è il giovane produttore californiano Surf Mesa in collaborazione con Emilee per la parte vocale. Il brano - che della versione originale riprende solo il ritornello -  è diventato “Ily (I Love You Baby)” e in poche settimane ha scalato le classifiche di tutto il mondo e ad oggi conta oltre 11.6 milioni di ascolti solo su Spotify. A livello globale è presente in 35 playlist virali con alti posizionamenti (tra cui #4 nella Global Viral 50 e #9 nella Italy Viral 50) e continua senza sosta a cumulare stream. La versione originale di Can't Take My Eyes Off You fu pubblicata nel Maggio del 1967 da Franke Valli e divenne uno dei maggiori successi della sua carriera da solista. La canzone porta la firma di Bob Crewe (autore anche di "Lady Marmalade") e di Bob Gaudio, (compagno di Valli nei Four Seas