Il nuovo singolo di Van Morrison è la cover del traditional "Worried Man Blues".
La canzone farà parte del nuovo album del musicista irlandese intitolato "Moving On Skiffle" la cui uscita è prevista per il prossimo 10 marzo.
In "Moving On Skiffle" Van the Man si riappropria di uno stile tipico inglese che esplose in Gran Bretagna a metà degli anni Cinquanta e infonderlo con un livello di raffinatezza e di soul che non aveva mai avuto. L'album va al cuore della musica che Van Morrison ha abitato fin da quando, a sei anni, frequentava i fumosi locali dell'Atlantic Records di Belfast.
La canzone farà parte del nuovo album del musicista irlandese intitolato "Moving On Skiffle" la cui uscita è prevista per il prossimo 10 marzo.
Morrison aveva in realtà già pubblicato una sua versione del brano ma con il titolo di "It Takes a Worried Man". La canzone compare nell'album "The Skiffle Sessions - Live in Belfast 1998" pubblicato da Van The Man nel 2000 insieme a Lonnie Donegan e Chris Barber. In questa nuova rilettura però l'arrangiamento è molto diverso e soprattutto la voce di Van è in primo piano.
Tra i collaboratori principali dell'album figurano Dave Keary (chitarre), Pete Hurley (basso), Colin Griffin (batteria) e Sticky Wicket (washboard).
"Worried Man Blues" è una folk song le le cui radici risalgono agli della grande depressione americana. che racconta la storia di un uomo imprigionato e costretto ai lavori forzati.
Nel 1930 il brano venne portato all'attenzione del grande pubblico grazie alla versione della Carter Family. Negli anni è stato ripreso anche da Pete Seeger, Solomon Burke, Tom Jones e molti altri.
Il titolo e il testo del brano sono spesso stati adattati nel corso degli anni, ma quasi sempre è rimasto immutato il ritornello:
"It takes a worried man to sing a worried song/It takes a worried man to sing a worried song/I'm worried now, but I won't be worried long".
Nel 1930 il brano venne portato all'attenzione del grande pubblico grazie alla versione della Carter Family. Negli anni è stato ripreso anche da Pete Seeger, Solomon Burke, Tom Jones e molti altri.
Il titolo e il testo del brano sono spesso stati adattati nel corso degli anni, ma quasi sempre è rimasto immutato il ritornello:
"It takes a worried man to sing a worried song/It takes a worried man to sing a worried song/I'm worried now, but I won't be worried long".
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